La Confederaciòn Sindacal de Comisiones Obreras (CCOO) esorta all’unione le restanti organizzazioni sindacali per l’impugnazione congiunta del Regio decreto 954/2015 che regola la cosiddetta “prescrizione infermieristica”, pubblicato lo scorso 23 dicembre nella Gazzetta Ufficiale (BOE)
A darne notizia il Segretario generale della Federazione dei Settori Socio-Sanitari della CCOO, Antonio Cabrera, che ieri ha inoltrato la chiamata al resto dei sindacati rappresentativi nel settore sanitario (FSEs, UGT e CSI-F).
L’approvazione del decreto non ha soddisfatto le aspettative degli infermieri perchè, di fatto, ha limitato le capacità prescrittive riconosciute già da diverso tempo e in diverse Comunità autonome della Spagna ai professionisti sanitari abilitati.
L’iniziativa della CCOO nasce dal “netto rifiuto” dei contenuti del Regio decreto che regola l’indicazione, l’uso e l’autorizzazione di distribuzione dei farmaci e dispositivi medici per uso umano da parte del personale infermieristico.
Secondo quanto denunciato dai rappresentanti della professione infermieristica spagnola, il documento approvato dal Consiglio dei Ministri il 23 ottobre e pubblicato nel BOE non corrisponde al testo stabilito in lavorazione dal Consiglio di Stato ed allo stato attuale, in assenza di una specifica prescrizione del medico per ogni paziente, gli infermieri non possono portare avanti attività sanitarie importanti quali quelle concernenti i programmi di vaccinazione.
La CCOO mette in guardia sulle importanti conseguenze dell’applicazione di questa norma e sui notevoli problemi organizzativi che si registreranno per il sostanziale deterioramento della pratica professionale infermieristica.
La riunione delle organizzazioni sindacali è stata indetta per il prossimo 14 gennaio 2016, presso la sede della FSS-CCOO alle ore 11:00.
Massimo Randolfi
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