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#IoRestoACasa. La campagna social spiegata da un infermiere del pronto soccorso di Padova

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#IoRestoACasa. La campagna social spiegata da un infermiere del pronto soccorso di Padova
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Vi proponiamo la testimonianza di Erasmo Buonaugurio, infermiere del Pronto Soccorso di Padova che vi spiega l’importanza della campagna social #IoRestoACasa

Provo a spiegarlo con parole semplici

Avete presente il Titanic? Ricordate il problema della mancanza di scialuppe?

Non ce n’erano in numero necessario per poter salvare tutti i passeggeri e membri dell’equipaggio della nave in caso di emergenza.
Ecco! Diciamo che l’Italia è il Titanic. Noi siamo i passeggeri, e le scialuppe sono i posti letto i negli ospedali.
Beh! Questa è più o meno la nostra situazione ad oggi, con la differenza che noi non stiamo affondando, e non affonderemo come ha fatto il Titanic, siamo semplicemente in pre-emergenza.
Ora, per evitare il peggio, ci viene detto dal nostro “EQUIPAGGIO” e dal nostro “COMANDANTE” di stare in allerta e fare attenzione. Di evitare di accalcarci sul ponte e di restare il più possibile nelle nostre cabine in modo da lasciar libero l’accesso alle eventuali scialuppe a chi ne avesse davvero bisogno.

E non venite a dirmi che questa storia è tutta un’esagerazione, un modo dei media per fare notizia, un attacco di terrorismo psicologico per distrarci da altri problemi.
Non venite nemmeno a dirmi che questa è come un’influenza stagionale e che colpisce solamente i più vecchi e quelli già malati.
SOLAMENTE?!
SOLO anziani e malati vi sembra poco?
Lo sapete che in Italia abbiamo più di 13 milioni di over 65? (dati ISTAT al 2019)
E se si dovessero realmente ammalare SOLAMENTE tutti i nostri anziani e malati?
Ci avete mai pensato a cosa accadrebbe? Avete provato per un attimo ad immaginare lo scenario?

Proviamoci insieme sempre utilizzando la similitudine del TITANIC

Allora, supponiamo che SOLAMENTE i nostri anziani vengano contagiati dal Covid-19, ed essendo anziani e probabilmente già malati e cagionevoli, avranno bisogno del posto letto in ospedale o in rianimazione (la famosa SCIALUPPA).

Allora cominceranno ad occupare questi posti, COME È GIUSTO CHE SIA.

Poi succede che noi italiani medi, che non riusciamo a cogliere il nocciolo del problema e che ci crediamo sempre più furbi degli altri, continueremo ad ignorare le indicazioni e le limitazioni imposte dei vari decreti.
E allora i contagi aumenteranno. Ma non tra di noi, non tra le persone sane, noi ci crediamo invincibili.
Aumenteranno i casi di pazienti anziani e/o già con patologie in corso.
Ma noi questo non lo riusciamo a capire. A noi questo non riguarda vero?!

Ed allora si continueranno ad occupare quelle SCIALUPPE che ancora sono rimaste libere, e verranno occupati tutti i posti letto disponibili, COME È GIUSTO CHE SIA, ed il fantastico Sistema Sanitario Nazionale che abbiamo il privilegio di avere nel nostro Paese e che tanti ci invidiano andrà verso il collasso.

E succederà che quando arriveranno altri malati, altre persone che avranno bisogno di quella SCIALUPPA per un qualsiasi problema medico, non ci saranno più posti disponibili.

Succederà che quando per sfortuna proprio TU, o tua madre, o tuo padre, o tua nonna che grazie a Dio fino a quel momento è sempre stata bene, avranno bisogno di un posto in ospedale, beh succederà che quel posto non sarà più disponibile…le scialuppe saranno terminate.

Avete presente la scena del Titanic dove le persone in preda al panico si buttano giù dalla nave?
Ecco! Questo è quello che succederà se non rispettiamo le regole, se non rispettiamo i tempi e le modalità che ci vengono date.
Andremo verso il panico ed il collasso generale del sistema ospedaliero e ci rimetteremo TUTTI QUANTI. Sani, e non.

Non pensare solo a te.

Questo è il momento in cui dobbiamo pensare agli altri. Siamo chiamati ad una prova di altruismo unica ed incredibile. Stiamo affrontando un momento difficile ma che da buoni italiani supereremo alla grande.

Il rischio di contagio per te e per me che stiamo bene in salute è minimo, come sono minimi i disagi ed i problemi correlati.

Sono un infermiere, e lavoro in prima linea al Pronto Soccorso di Padova. Una delle province più colpite al momento. Sono a contatto stretto e diretto con tantissimi pazienti positivi a questo virus, ma confido nelle mie difese immunitarie, nelle procedure e nei protocolli operativi. Io so bene che il rischio non è per me.

Ripeto, non è per te che ti devi preoccupare. Potresti essere positivo al CoronaVirus ma non saperlo, essere asintomatico e non avere nessun tipo di problema. Potresti non saperlo ed essere un veicolo di contagio proprio per quelle persone a te vicine ma purtroppo delicate o con le difese immunitarie debilitate.

Tutti abbiamo pianto durante la scena finale del Titanic, quando Jack muore congelato in mezzo all’oceano lasciando Rose da sola su una zattera.
Ora, non possiamo cambiare il finale di quel film, (anche se ogni volta che va in onda speriamo che cambi), però possiamo ancora scrivere e creare il nostro di finale.

Bozza automatica 445

Pensaci! Pensaci quando vorrai assolutamente andare a fare l’aperitivo con i tuoi amici.

Pensaci bene quando non potrai fare a meno di andare a quel concerto oppure di andare a vedere la partita al pub.

Impara a rinunciare a qualcosa, potresti guadagnare un posto in quella SCIALUPPA.

Erasmo Buonaugurio, Infermiere

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