Nuovo caso di aggressione a un infermiere presso il Pronto Soccorso di Vallo della Lucania: Associazione “Nessuno tocchi Ippocrate” chiede provvedimenti. Un politico locale coinvolto nell’aggressione, interviene la guardia giurata per evitare conseguenze peggiori.
Vallo della Lucania – Ancora una volta, un infermiere è stato vittima di un atto di violenza presso il Pronto Soccorso del “San Luca” di Vallo della Lucania. L’episodio si è verificato ieri dopo le 14, quando un’auto è giunta all’ospedale con il clacson suonante. Gli infermieri in servizio si sono immediatamente affrettati all’uscita per assistere la paziente a bordo del veicolo.
Tuttavia, ciò che doveva essere un atto di assistenza si è trasformato in un brutale episodio di aggressione. Mentre gli infermieri cercavano di far uscire la paziente dall’auto, il figlio della donna ha ritenuto che l’infermiere stesse strattonando sua madre e ha reagito con violenza, colpendo l’infermiere con un pugno. Le parole pronunciate durante l’aggressione, “Tu non sai chi sono io!”, rendono ancora più inquietante l’episodio.
L’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate“, che si batte per la tutela dei professionisti sanitari, ha prontamente denunciato l’aggressione. In una nota ufficiale, l’associazione ha sottolineato che l’aggressore sembra essere un politico locale di rilievo nella comunità di Vallo della Lucania. Tale circostanza ha sollevato preoccupazioni riguardo a un possibile abuso di potere e influenza.
Fortunatamente, la situazione non è degenerata ulteriormente grazie all’intervento tempestivo della guardia giurata presente presso l’ospedale. Tuttavia, l’episodio evidenzia la necessità di garantire un ambiente di lavoro sicuro per il personale sanitario, che ogni giorno si impegna per garantire cure adeguate e tempestive ai pazienti.
L’associazione “Nessuno tocchi Ippocrate” ha invitato le autorità locali e l’ASL Salerno a prendere provvedimenti adeguati nei confronti dell’aggressore. Nel comunicato stampa, si legge: “Invitiamo l’ASL Salerno a prendere i dovuti provvedimenti verso questo individuo del quale sono ben note le generalità”.
L’incidente rappresenta un triste riflesso della crescente violenza rivolta agli operatori sanitari in Italia. È fondamentale che situazioni del genere non vengano trascurate e che si adottino misure concrete per garantire la sicurezza e il rispetto dovuti a coloro che lavorano instancabilmente per il benessere della comunità.
Redazione NurseTimes
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