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Il “Caos organizzato” delle assunzioni di Infermieri in Puglia

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Il “Caos organizzato” delle assunzioni di Infermieri in Puglia 2
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Gentile direttore,
la ASL di Bari “questua” la “tassa di disoccupazione” di 10,00 € per partecipare alla selezione pubblica per incarichi temporanei di Infermiere. Infermieri sempre più indignati, per le modalità di reclutamento, utilizzate dai dirigenti delle strutture sanitarie pubbliche pugliesi per lo scorrimento della graduatoria del concorso pubblico e per numerosi avvisi per la formulazione di graduatorie per il conferimento di incarichi a tempo determinato con a loro carico la tassa di disoccupazione.

Accade che le graduatorie del concorso pubblico, per titoli ed esami, per 199 posti di Infermiere indetto dalla ASL di Bari (capofila per l’ASL di BAT e IRCCS Oncologico di Bari) approvate a gennaio 2018, grazie alla definizione dei piani triennali di assunzione di personale per le Aziende Sanitarie pugliesi sono in via di esaurimento e diventano strumento di “gioco” per alcune altre Aziende Sanitarie Pugliesi.

I primi saranno gli ultimi. E’ quanto accade per i primi infermieri in graduatoria, assunti nell’ambito dei piani previsti per la ASL BA, BAT e IRCCS Giovanni Paolo II di Bari, che si sono dovuti “accontentare” di non poter scegliere una sede di lavoro più prossima alla propria sede di residenza. Molti gli Infermieri della provincia di Foggia, Lecce, Brindisi e Taranto assunti dalle tre Aziende Sanitarie committenti del Concorso.

Gli ultimi saranno i primi. E’ quanto accade per gli Infermieri in graduatoria, che si vedono recapitare anche quattro telegrammi per volta contestualmente, da quasi tutte le Aziende Sanitarie pugliesi, alcune delle quali triplicano il numero di telegrammi di chiamata, rispetto al proprio piano di assunzioni preoccupati dell’esaurimento repentino della graduatoria utilizzando la formula del “chi prima arriva”. La ASL di Brindisi, si distingue ed eccelle nell’inoltro di telegrammi oltre il numero di unità necessarie, agli Infermieri in graduatoria doppiando l’ultimo in graduatoria e proseguendo con i primi.

Infatti, i piani triennali delle Aziende Sanitarie Pugliesi, concordati e definiti in sede al Dipartimento Salute della Puglia, ampiamente noti, prevedevano lo scorrimento della graduatoria del concorso per un numero complessivo di 1119 unità nel modo che segue:
– u Bari 320 unità
– ASL Brindisi 100 unità
– ASL Foggia 20 unità
– ASL Taranto 150 unità
– ASL Bat 28 unità
– ASL Lecce 158 unità
– OO.RR. di Foggia 40 unità
– IRCCS “Giovanni Paolo” 70 unità
– IRCCS “De Bellis” 23 unità
– Policlinico di Bari 210 unità

La ASL Bari, non si è minimamente preoccupata, in qualità di azienda capofila della procedura concorsuale, di monitorare l’utilizzo della graduatoria per le chiamate a cura delle altre Aziende Sanitarie, consentendo il generarsi di una situazione che definire caotica è un eufemismo.

Accade che Infermieri residenti nella provincia di Bari firmano il contratto di lavoro per la ASL di Brindisi, Bat e Taranto e gli Infermieri di queste ultime che firmano per Bari. Vi è più che la spesa pubblica per l’invio dei telegrammi multipli ha raggiunto livelli di costo ingiustificabili.

Tutto qui? No, c’è di più! . La ASL di Bari il 23 novembre u.s. delibera un avviso ad evidenza pubblica, per soli titoli, per la formulazione di graduatoria per il conferimento di incarichi a tempo determinato di Infermiere. E’ la prima volta che un provvedimento deliberativo di reclutamento personale è adottato con le procedure di urgenza sulla base di una “ipotetica” possibilità di esaurimento della graduatoria generale. Infatti nella delibera si legge: l’avviso si rende necessario l’esaurimento della graduatoria di concorso … omissis … non consentirà nei prossimi mesi di soddisfare le richieste di sostituzione di personale assente …

La Asl BA chiede ai disoccupati 10.00 €, per partecipare all’avviso https://www.csselezioni.it/asl-bari/bandi2 per la formulazione di graduatoria per “eventuali” incarichi a tempo determinato. La procedura d’urgenza utilizzata dalla ASL di Bari, prevede il transito, sui siti aziendali e per pochi giorni (7), dell’avviso, dal momento del suo riporto sul sito aziendale. L’avviso, comparso con uno scarno comunicato il giorno 3 dicembre c.a. è scaduto il 10 dicembre c.a.

L’A.U.O. Policlinico, analogamente alla ASL BA, con procedura di urgenza, pubblica avviso (sito web www.sanit.puglia.it – Portale Salute – sezione Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico di Bari Ospedale Giovanni XXIII/Albo pretorio/ricerca Concorso per la formulazione di una graduatoria per il conferimento di incarichi a tempo determinato per Infermieri in data dicembre c.a. con scadenza 14 dicembre c.a. ore 00.00. Anche l’AUO Policlinico di Bari determina in 7 giorni il tempo per formulare domanda, senza chiedere nessuna Tassa di disoccupazione. Nella fretta l’allegato (A) della delibera di pubblicazione dell’avviso, che riporta lo schema di domanda, richiede erroneamente la compilazione di alcuni dati che riportano il numero della pubblicazione dell’avviso nel BURP Regione Puglia.

Non è la prima volta che in Puglia si ricorre a “estemporanei ed irrituali” procedure per assumere gli Infermieri . Ormai il “caos” che tali procedure generano è diventato organizzato. A nulla sono valse le precedenti esperienze pugliesi poste in essere da alcune ASL. Si pensi alla “pesca miracolosa” che la ASL BAT, con il D.G Narracci, operò nel 2016 perfezionando numerosi contratti di lavoro, senza nessuna forma di evidenza pubblica, generate da domande individuali di disponibilità.

I fatti, qui sinteticamente riportati, raccontano e documentano inequivocabilmente uno spaccato rappresentativo dello “stile” di governo e amministrazione della sanità pugliese. Che tristezza.

Saverio Andreula
Presidente Opi Bari

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