Prosegue la caccia ai furbetti del vaccino in tutta Italia. A sollevare il problema delle “vaccinazioni abusive” è stato il sindacato Cgil, commentando l’intervento del Nucleo dei Carabinieri nella struttura sanitaria di Petralia Soprana. Dura te il blitz, i militari hanno acquisito gli elenchi con i nominativi di coloro che hanno ricevuto una dose del vaccino.
“Chiediamo trasparenza e serietà – dicono dal sindacato – nelle procedure di somministrazione e l’accertamento delle responsabilità”.
Su 1.121 vaccini somministrati complessivamente e successivamente refertati sono 333 ad essere stati attenzionati dai militari.
“Diciamolo chiaramente: è una vergogna – dichiara il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo – che il vaccino, ancora prima di essere somministrato a quanti ne hanno bisogno, venga somministrato agli amici, ai parenti o agli amici degli amici. Non è possibile come nel caso dell’ospedale di Petralia, che il 25 per cento dei vaccinati siano persone che non ne avevano diritto”.
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