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Green Pass: le nuove regole in vigore dal 6 agosto

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Green Pass: le nuove regole in vigore dal 6 agosto
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L’uso della Certificazione verde servirà per l’accesso a luoghi e attività di vario tipo. Ricordiamo come ottenerlo.

Green Pass obbligatorio dal 6 agosto, proroga stato di emergenza al 31 dicembre e nuovi parametri per zona gialla, zona arancione e zona rossa. Lo prevedono le nuove regole anti-Covid dopo la Cabina di regia e il Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi.

Il Green Pass sarà valido per accedere a bar e ristoranti al chiuso, piscine, palestre, concorsi e tutti gli altri eventi o attività per cui sarà previsto a partire dal prossimo 5 agosto, anche per coloro che hanno avuto una sola dose di vaccino, nonché per chi si è sottoposto a tampone nelle 48 ore precedenti e per chi è guarito dal Covid nei sei mesi immediatamente precedenti. Al bar e al ristorante dovrà essere esibito solo al tavolo, se la consumazione avverrà all’interno del locale. Non all’aperto né tantomeno al bancone. Le norme dovrebbero entrare in vigore dal 6 agosto, dando così il tempo agli operatori di adeguarsi alle nuove misure anti-Covid.

Senza “passaporto vaccinale” si dovrà rinunciare allo sport al chiuso, come quella in palestra. Green pass anche per andare al cinema o al teatro. Lo stesso per assistere alle partite negli stadi e ai concerti, ma sono ancora “in via di definizione le soglie di riempimento, non abbiamo sciolto il nodo in cabina di regia”, riferiscono le fonti. Le discoteche resteranno chiuse, anche in zona bianca.

Nei cinema e nei teatri aumenta il numero di spettatori ammessi, sia al chiuso che all’aperto. In zona gialla la capienza sale dagli attuali mille spettatori a un massimo di 2.500 all’aperto e da 500 a mille al chiuso. In zona bianca viene fissato un tetto all’aperto di 5mila persone e al chiuso di 2.500 partecipanti. Per i grandi eventi, sia sportivi che culturali, i nuovi limiti di capienza sono del 25 e al chiuso e del 50% all’aperto. 

La quarantena di 14 giorni, in caso di contatto diretto con una persona affetta da Covid, sarà ridotta per chi è in possesso di Green Pass, ma non è stato ancora deciso di quanto sarà accorciata. L’uso del Green Pass per accedere ai mezzi di trasporto pubblici – leggi bus e metro – non sarà nel decreto legge anti-Covid che il Governo dovrebbe varare nel pomeriggio, “ma dovrà essere affrontato a stretto giro”. Nel dl non ci sarà nemmeno l’obbligo di vaccinazione per i docenti e i dipendenti della scuola.

Cambiano i parametri per i passaggi di colore legati al rischio coronavirus. La cabina di regia ha stabilito nel 10% l’occupazione dei posti letto nelle terapie intensive e nel 15% le ospedalizzazioni per decretare il passaggio dalla zona bianca a gialla. Confermata la proroga dello stato di emergenza al 31 dicembre.

Tamponi gratis per gli under 18, a prezzi calmierati per chi, a causa di alcune patologie o perché in stato di gravidanza, non può vaccinarsi. E’ una delle proposte avanzate in cabina di regia dal capodelegazione M5S Stefano Patuanelli. La proposta è in corso di valutazione: si stanno verificando i costi economici per poter eventualmente dare il via libera.

COME SI OTTIENE IL GREEN PASS? – Sono stati previsti più canali. Il primo è il sito Digital green certificate (www.dgc.gov.it), gestito dalla società Sogei. Un altro modo è tramite il Fascicolo sanitario elettronico, o ancora tramite le app Immuni e IO. Infine rivolgendosi ai medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, farmacie.

COME OTTENERE IL GREEN PASS SENZA SPID? – Nel sito Digital green certificate è possibile accedere con identità digitale autenticandosi con le credenziali SPID o CIE. Ma è possibile farlo anche senza. Ad esempio se si possiede la tessera sanitaria basta inserire le ultime otto cifre del numero identificativo della tessera sanitaria, la data di scadenza, uno dei codici univoci ricevuti con il tampone molecolare (CUN) o con il tampone antigenico rapido (NRFE) o ancora con il certificato di guarigione (NUCG).

SI PUÒ USARE ANCHE IL CODICE AUTHCODE? – In alternativa a questi codici si può inserire il codice autorizzativo (AUTHCODE) ricevuto via e-mail o sms ai recapiti comunicati in sede di prestazione sanitaria.

COME OTTENERE IL GREEN PASS SENZA TESSERA SANITARIA? – Chi non possiede la tessera sanitaria, in quanto non iscritto al Ssn, nel sito Digital green certificate deve inserire il tipo e numero di documento fornito in sede di esecuzione del tampone o di emissione del certificato di guarigione, uno dei codici univoci ricevuti con: tampone molecolare, tampone antigenico rapido, certificato di guarigione. Anche qui, in alternativa a questi, si può inserire il codice (AUTHCODE) ricevuto via e-mail o sms.

COME OTTENERE IL GREEN PASS SENZA AUTHCODE? – Dopo aver effettuato il vaccino si riceve un sms o una mail del Ministero con il codice Authcode. Se non dovesse arrivare si può procedere con un controllo sull’app IO oppure sul sito dgc.gov.it. Serve lo Spid oppure si può chiamare il call center 1500 (attivo tutti i giorni 24 ore su 24). La richiesta sarà presa subito in carico e il ministero della Salute provvederà a emettere il codice di autenticazione con cui scaricare da Immuni o da sito senza Spid/CIE.

SI PUÒ OTTENERE IL GREEN PASS SENZA APP? – Certo. Come detto, le app IO e Immuni sono solo una delle strade per avere il Green Pass. Oltre a queste e al sito Digital green certificate si può avere tramite il Fascicolo sanitario elettronico, con le modalità previste nella Regione di assistenza. Altrimenti si può chiedere aiuto ai medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, farmacie. Accedendo con le proprie credenziali al Sistema tessera sanitaria, i medici potranno recuperare la Certificazione verde Covid-19. Serviranno il codice fiscale e i dati della tessera sanitaria. La Certificazione verde Covid-19 sarà consegnata in formato cartaceo o digitale.

COME OTTENERE IL GREEN PASS SENZA VACCINO? – L’avvenuta vaccinazione è solo una delle tre condizioni per avere il Green Pass. Se non si è stati vaccinati, si può ottenere fornendo un test molecolare o antigenico rapido negativo effettuato nelle ultime 48 ore, oppure l’attestazione di essere guariti dal Covid-19 negli ultimi sei mesi.

COME OTTENERE IL GREEN PASS SE SI È STATI VACCINATI ALL’ESTERO? – Per i cittadini italiani vaccinati all’estero che intendono rientrare in Italia e ottenere la Certificazione verde, il ministero della Salute sta individuando la procedura. Il Regolamento europeo prevede un’introduzione graduale dell’Eu Digitale Covid Certificate e quindi “I certificati Covid-19 rilasciati da uno Stato membro prima del 1 luglio 2021 sono accettati dagli altri Stati membri fino al 12 agosto 2021”. Si ipotizza che la soluzione definitiva possa essere operativa entro la fine di luglio.

COME OTTENERE IL GREEN PASS SE SI HA AVUTO IL COVID? – Chi è guarito da meno di sei mesi deve attendere che il certificato di guarigione venga trasmesso a livello centrale. Il medico curante o l’Asl che ha emesso la certificazione di fine isolamento deve inserire i dati nel Sistema tessera sanitaria. Solamente dopo tale inserimento il ministero della Salute potrà generare in automatico la Certificazione verde Covid-19 che avrà una validità di 180 giorni (sei mesi) dal primo tampone molecolare positivo.

QUANTO DURA IL GREEN PASS? – In caso di vaccinazione, il certificato nazionale in Italia è valido dal 15esimo giorno successivo all’inoculazione della prima dose di un vaccino riconosciuto dall’Aifa – Pfizer, Moderna, AstraZeneca o Johnson&Johnson – fino alla data della seconda dose e da quel giorno per altri 270 giorni (circa nove mesi). Con le modifiche attese a breve il pass per l’Italia dovrebbe essere rilasciato solo dopo la seconda dose. Per viaggiare fuori dai confini nazionali la validità scatta dal 15esimo giorno successivo alla seconda dose.

In caso di vaccinazione la durata del certificato è legata al vaccino che si riceve perché sono diverse le tempistiche che intercorrono tra le somministrazioni delle due dosi. Nel caso di AstraZeneca, infatti, il certificato dura quasi un anno. Nel caso di Pfizer e Moderna circa 10-11 mesi. Nel caso di Johnson 9 esatti. Per chi riceve il “mix di vaccini” la validità parte dal 15esimo giorno successivo alla prima dose e dura poi altri 9 mesi dall’inoculazione della seconda dose.

Il Green Pass dura invece 180 giorni (circa sei mesi) dalla guarigione in caso di infezione da Covid. E dura 48 ore nel caso di un tampone antigenico o molecolare risultato negativo. Importante ricordare che solo fino al 12 agosto sono valide anche le certificazioni provvisorie sostitutive del Green Pass (fogli di avvenuta vaccinazione rilasciati dagli hub, certificati medici di avvenuta guarigione, foglio che testimonia l’esito negativo di un tampone antigenico o molecolare).

Redazione Nurse Times

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