La Federazione nazionale Ordini della professione ostetrica ribadisce l’importanza di cure sicure e appropriate.
“La Federazione nazionale ostetriche si unisce all’appello delle società scientifiche dell’area perinatologica e chiede che sia sempre garantita la salute della donna in tutto il periodo perinatale, attraverso la sicurezza e l’appropriatezza delle cure ostetrico-neonatali. Un obiettivo che può essere garantito solo in presenza di standard operativi, di sicurezza e tecnologici previsti dall’accordo Stato-Regioni 16 dicembre 2010”. Così le componenti del comitato centrale Fnopo (Federazione nazionale Ordini della professione ostetrica).
“Le donne – continuano i vertici Fnopo -, e in particolare quelle che affrontano una gravidanza, in relazione alla specificità del caso necessitano di tutela e qualità dell’assistenza attraverso l’adozione di modelli organizzativi e risorse umane adeguate in relazione alle figure professionali coinvolte nel processo assistenziale dell’area materno infantile sia sul territorio che nei punti nascita. Sebbene sia comprensibile la necessità di affrontare con tutti i mezzi possibili l’attuale emergenza epidemiologica e contemporaneamente la volontà di dare risposte a cittadini che, a seguito della chiusura di punti nascita sub-standard nel loro territorio, non hanno più punti di riferimento per il percorso nascita, tuttavia non si deve mai derogare dal garantire sicurezza a mamma e bambino”.
E ancora: “Quello che è mancato negli ultimi anni di tagli alla sanità è stata una adeguata politica di investimento sul territorio in grado di assicurare alternative alle chiusure che sono state adottate. Oggi la soluzione può arrivare dai fondi europei attraverso i quali, con la giusta determinazione, sarà possibile cambiare rotta riorganizzando la medicina del territorio e garantire risorse economiche per interventi strutturali e di personale implementando il modello dell’ostetrica di famiglia e di comunità. L’area materno infantile, in particolare alla luce degli ultimi dati Cedap 2018 che indicano una denatalità costante unitamente alle previsioni Istat sull’ulteriore calo delle nascite atteso per il nostro Paese, deve essere tra i settori che riceverà maggior attenzione da parte della Politica. Una attesa che le ostetriche/i hanno ormai da anni e che viene costantemente segnalata dalla Federazione nazionale attraverso la richiesta di misure concrete a tutela della salute delle donne”.
Infine: “L’auspicio è che i decisori politici mantengano ferme le azioni assunte sulla chiusura di punti nascita sub standard, garantendo allo stesso tempo alle donne un efficace servizio di continuità territorio-ospedale prevenendo così i ricoveri impropri e promuovendo la dimissione precoce e protetta concordata, nella quale l’home visiting diventi un servizio indispensabile per la salute della madre e del suo bambino anche attraverso la promozione dell’allattamento materno”.
Redazione Nurse Times
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