Un caso di dengue in un paziente di 54 anni residente nel comune di Montecchio Maggiore (Vicenza). A segnalarlo è il Laboratorio di Microbiologia di Padova.
Di origine virale, la febbre dengue è causata da quattro virus molto simili (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4) ed è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non si ha quindi contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus. Il virus circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri.
Le analisi microbiologiche eseguite sul caso nella zona di Vicenza hanno permesso agli esperti di stabilire che si tratta di un caso autoctono. Il paziente, infatti, non ha effettuato viaggi all’estero negli ultimi mesi e ed è stato infettato dalla stessa zanzara tigre che ha punto un suo familiare rientrato a luglio dall’Indonesia. A renderlo noto è la Direzione Prevenzione della Regione Veneto.
Normalmente la malattia causa febbre con temperature anche molto elevate. Si presentano anche mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, irritazioni della pelle che possono apparire sulla maggior parte del corpo dopo 3-4 giorni dall’insorgenza della febbre.
Il paziente del Vicentino ha manifestato una sintomatologia simil influenzale che è iniziata il 16 agosto e si è risolta il 20 agosto”, spiegano gli esperti della prevenzione regionale. “Hanno presentato la stessa sintomatologia, durata pochi giorni, altri componenti del nucleo familiare, che attualmente godono di buone condizioni di salute e non sono stati ricoverati. Il focolaio appare circoscritto a livello famigliare. Sono stati avviati tutti gli interventi di disinfestazione previsti”.
Redazione NurseTimes
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