Uno studente messicano ha progettato e realizzato il primo reggiseno che aiuta ad individuare precocemente il tumore alla mammella.
Julian Rios Cantu ha ideato questo dispositivo indossabile dopo che la madre ha subito l’asportazione di entrambi i seni a causa di una patologia oncologica.
“Eva”, questo il nome del reggipetto, rappresenta un ottimo alleato per la diagnosi precoce, in grado di unire il comfort alla bioingegneria e all’analisi dei dati in tempo reale, grazie a sensori collegati all’applicazione mobile.
I progressi tecnologici e scientifici fatti negli ultimi anni, quali la mammografia 3D e la scoperta di nuove proteine in grado di aggredire le cellule neoplastiche, hanno permesso di contrastare la malattia portando la probabilità di guarigione prossima al 100%.
La soluzione proposta dal giovane non sarebbe invasiva, e consisterebbe semplicemente nell’aggiungere la tecnologia ad un indumento intimo che la maggior parte delle donne indosserebbe comunque: il reggiseno.
Eva è in grado di mappare l’intera superficie del seno utilizzando oltre 200 biosensori, monitorando parametri quali i cambiamenti di temperatura, la dimensione e il peso.
Tutti i dati possono essere verificati in tempo reale attraverso l’apposita app, disponibile per iOS e Android.
Il reggiseno intelligente non vuole in alcun modo sostituirsi ai controlli medici, ma vuole diventare un valido alleato per tenere sotto controllo costantemente tutti i parametri importanti, permettendo così alla persona che lo indossa, di rivolgersi in tempo utile al proprio medico per approfondire i dati attraverso esami mirati.
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