Partita su www.change.org la petizione degli infermieri italiani per chiedere le dimissioni immediate dell’attuale presidente FNOPI Barbara Mangiacavalli
Gli infermieri italiani furiosi dall’assenza di una chiara presa di posizione da parte dell’autorevole voce della sua presidente Barbara Mangiacavalli sulle iniziative governative che offendono e degradano la loro professionalità.
Dalla delibera del Veneto che trasforma gli oss in infermieri, ai farmacisti che con un corso fad vengono abilitati, insieme alle professioni tecniche alla inoculazione dei vaccini, con “l’allentamento” del vincolo di esclusività proposto dalla stessa Fnopi.
Una serie di passi indietro che hanno scatenato la rabbia degli infermieri.
Infermieri che non vengono riconosciuti per il loro specifico professionale, ma vengono continuamente ridimensionati e molte volte demansionati (Vedi).
Una professione abusata e maltrattata da chiunque.
Un futuro triste per una professione che è alla ricerca di un/una leader forte ed autorevole che sappia portare nei palazzi del potere le proprie istanze.
Ad oggi 0 risultati per il Comitato centrale Fnopi in favore degli infermieri.
Riportiamo alcune delle motivazioni della petizione:
“Vogliamo le dimissioni della Presidente della FNOPI Barbara Mangiacavalli, perché sta dimostrando, soprattutto in questo momento, che non ha a cuore la tutela della professionalità degli infermieri, sta permettendo a chiunque di abusare delle competenze e delle specifiche skills professionali tipiche della professione.
Oramai chiunque può somministrare vaccini, anche il macellaio sotto casa. Mentre tutti saranno in grado di sostituirsi all’infermiere nelle sue attività, le Regioni stanno delegittimando e svilendo la figura infermieristica implementando le attività di altre figure che non sono riconosciute come professioni sanitarie (TAR Lazio sent n. 13270/20; TAR Piemonte sent. n. 258/20).
La FNOPI fa valere il suo potere solo contro chi rifiuta di vaccinarsi per le ragioni più varie, ma non usa lo stesso potere per difendere i professionisti infermieri”.
NurseTimes dalla parte degli infermieri…SEMPRE!
Massimo Randolfi
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