È accaduto a Borgo San Lorenzo (Firenze), dopo la segnalazione di un cittadino indignato per la presenza di rifiuti e per il cattivo odore. Resta il problema delle carenze strutturali
La situazione di assoluto degrado che affligge la sede del corso di laurea in Infermieristica a Borgo San Lorenzo è stata denunciata alla carta stampata da un privato cittadino attraverso una lettera. La costante presenza di mozziconi di sigaretta, bottiglie di birra e rifiuti di ogni genere non è più tollerabile. Ecco la segnalazione, risalente all’inizio dell’anno.
“Segnalo dunque che in via Aldo Moro, sotto la facoltà di Scienze infermieristiche (facoltà di medicina e chirurgia, n.d.r.) e a fianco di una scuola materna e di un asilo nido, si raduna nelle serate un gruppo di giovani che, evidentemente, pensano di stare in un’oasi dove tutto è permesso. Stamani, giorno dell’Epifania, ho avuto modo (accludo foto) di verificare di persona lo scempio lasciato. Bottiglie (anche di vetro), pacchetti, mozziconi, altre schifezze di cui non sto a dire, oltre al puzzo insopportabile di urina.
Mi chiedo se in un paese come il nostro si possa permettere un tale degrado, soprattutto vicino a scuole dove dovranno essere insegnati ai bambini educazione e rispetto. Mi rifiuto di credere che le autorità (a chiunque spetti) non possano prendere provvedimenti, visto che ora chiede di multare chiunque butti anche solo un mozzicone per terra. Scrivo dopo aver saputo che il problema è stato più volte segnalato ed è rimasto inascoltato. Penso che esisterà pure il modo per scoraggiare questo incivile comportamento o, se possibile, chiudere l’accesso”.
Gli studenti che frequentano il polo universitario hanno risposto alla lettera offrendosi volontari per ripulire immediatamente l’area. Hanno inoltre denunciato le gravissime carenze strutturali dell’immobile, allegando altrettante fotografie.
“Queste sono di oggi. Un pezzo è cascato proprio mentre stavo rifacendo le foto da mandarvi. Si sono lamentati tutti per qualche sigaretta per terra, un po’ di sudiciume e due scritte. Bene, hanno ragione, abbiamo pulito e ci siamo presi le responsabilità.
Per il soffitto che molla un pezzo dopo l’altro nessuno dice niente? Nessuno si preoccupa del fatto che possa cascare in testa a qualche ragazzo? Sono 5 giorni che continuano a cascare pezzi. Nessuno se n’è accorto?
Noi ragazzi abbiamo letto la lettera di denuncia di un nonno, riguardante la sporcizia che si trova all’università di Infermieristica a Borgo. Ieri pomeriggio abbiamo deciso di recarci sul posto, dove a volte ci ritroviamo per uscire (come tanti ragazzi borghigiani), per ripulire tutto. Sarebbe bello se venisse scritto un articolo di risposta, per far capire che anche noi ragazzi abbiamo la testa sulle spalle. Abbiamo spazzato, raccolto i vetri, utilizzato la pompa dell’acqua per ripulire l’urina, ecc.”.
Simone Gussoni
Fonte: Ok! Mugello
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