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CRI Foggia, continua la formazione su manovre salvavita pediatriche

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CRI Foggia, continua la formazione su manovre salvavita pediatriche
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Continua la formazione che la Croce Rossa Italiana di Foggia effettua alla popolazione con i propri Istruttori volontari, una formazione sempre più mirata al perfezionamento della didattica e al completamento dei contenuti atti al “moltiplicare del sapere”, perché in un evento di malore è fondamentale che “chi” si trova intorno al paziente “sappia” attuare un primo soccorso adeguato, ancor più importante se trattasi di bambini.

Parliamo del protocollo MSP (Manovre Salvavita Pediatriche) che da circa 10 anni viene divulgato a favore di operatori, insegnanti, genitori, parenti di vario genere, amici, semplici conoscenti o dei passanti casuali del tutto estranei. Si aprono nuovamente alla popolazione la partecipazione a  corsi di “manovre salvavita pediatriche .

I dati ISTAT indicano un aumento tragico di morti infantili causata da ostruzione delle vie aeree: i dati sono agghiaccianti, circa 50 sono i bimbi morti in un anno per soffocamento da corpo estraneo, circa 1 a settimana … solo perché chi si trovava intorno non sapeva cosa fare

Già lo scorso anno con il Progetto di Cardioprotezione prima (www.nursetimes.org/foggia-terminato-progetto-di-cardio-protezione/70333) e “Lezione sotto l’ombrellone” poi, gli istruttori :dal Presidente della CRI Foggia Avv. Raffaele Pio Di Sabato al Delegato Area 1 Salute Dott. Davide Savino, dagli Istruttori Giuseppe D’Introno, Antonio Santangelo (Autista 118 “Basilicata Soccorso”, PTS India), Cristina Lucera e Paolo La Gatta. Costorohanno organizzano lezioni formative,  informative e dimostrative su quelle che sono le poche e semplici manovre che spesso possono salvare una vita ad un bambino.

In tutti questi anni numerose sono state le scuole di ogni grado dove la Croce Rossa di Foggia ha formato centinaia di “moltiplicatori del sapere”, e stretto una sorta di intesa con qualche asilo della città affinché ci fossero una serie di lezioni itineranti che prevedessero 1 incontro al mese in modo tale da formare quanto più soccorritori occasionali possibile e venir incontro alle dicotomiche esigenze dei partecipanti (impegni lavorativi e/o famigliari ecce cc).

Un progetto ambizioso che fa della CRI Foggia Promotrice e contestualmente pioniera di quella che dovrebbe essere inserita come disciplina scolastica nei piani di studio di ogni grado di scuola.

La sfida è quella di moltiplicare gli attori di procedure importanti che salvaguardino la collettività e rafforzino la cultura della formazione in seno alle manovre rianimatorie, potenziando il collettivo locale e auspicando la consueta partecipazione nutrita dei destinatari della formazione.

….far moltiplicare quel sapere a volte, anzi spesso, può e fa la differenza.

 Antonio Santangelo e Michele Calabrese

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