E4Shield è stato sviluppato da Elettronica Group ed è disponibile in due versioni, una delle quali “idossabile”.
E’ arrivato un dispositivo che rende il Covid inattivo al chiuso. Si chiama E4Shield ed è frutto di un’idea tutta italiana sviluppata da Elettronica Group, società leader mondiale nel settore della difesa elettronica, che ha deciso di passare dalla sfida degli attacchi hackers alla battaglia contro la pandemia.
Il progetto è nato all’interno negli spazi del Mind, il Milano Innovation District, realizzato nel sito che ospitò l’Expo 2015 e focalizzato sulla ricerca nei settori delle scienze per la vita. Oltre a rendere inoffensivi nell’aria il ceppo originario del coronavirus e le sue attuali varianti (dalla Delta alle diverse forme di Omicron), E4Shield è anche programmabile in futuro per nuovi agenti patogeni, e il suo impiego potrà essere utile in spazi chiusi come scuole, ospedali, uffici, ascensori e mezzi di trasporto.
Alla base del piccolo dispositivo c’è la tecnologia della risonanza elettromagnetica. Ne sono disponibili due versioni: una per interni, installabile ad esempio su una parete, che offre una protezione di 50 metri quadri, e una “indossabile”, che offre una protezione di tre metri. Lo strumento è già stato installato all’Istituto Santa Maria Ausiliatrice di Roma, alla scuola Tommaso Grossi di Rho, nel Milanese, e nella sala d’aspetto del Pronto soccorso dell’ospedale Galeazzi di Milano.
Redazione Nurse Times
- Asl Cuneo 2: avviso pubblico per un posto da infermiere pediatrico
- Approvato l’aggiornamento del Codice Deontologico: nuove linee guida per la professione infermieristica
- Clamoroso errore al Policlinico Umberto I di Roma: scambiano i vetrini delle biopsie e rimuovono la mandibola a un paziente
- Acquaviva (Bari), due infermieri aggrediti dalla figlia di una paziente al Miulli
- Palermo, paziente ubriaco prende a pugni un’infermiera e rompe mano a un oss
Lascia un commento