Il commissario dell’Azienda ospedaliera ha incontrato i manifestamti, promettendo loro di sbloccare la situazione.
Giovedì scorso, davanti alla direzione dell’Azienda ospedaliera di Cosenza, ha avuto luogo un sit-in di protesta da parte degli oss che attendono di completare la procedura concorsuale per l’assunzione di 24 operatori socio-sanitari, bandita nel 2017 e bloccata da una serie di ricorsi. In particolare, la preselezione si è svolta nella primavera del 2019, e su circa 7mila partecipanti solo 1.045 sono passati alla prova scritta, superata poi da 700 concorrenti.
La pandemia, però, non ha consentito a tutti di partecipare e i concorrenti hanno presentato una serie di ricorsi. Dopo oltre tre anni, dunque, il concorso si è nuovamente fermato, nonostante la legge dia la possibilità ai ricorrenti di svolgere una prova suppletiva.
Il commissario dell’Azienda, Isabella Mastrobono, ha incontrato una delegazione di manifestanti e si è impegnata a far proseguire la procedura concorsuale, indicendo la prova suppletiva per i ricorrenti, senza attendere le motivazioni del Tar. Inoltre ha promesso che a breve incontrerà nuovamente i manifestanti e che lavorerà per portare a compimento il concorso e stilare definitivamente una graduatoria di operatori socio-sanitari per Cosenza, affinché non si debba attingere dalle graduatorie di altre province.
Redazione Nurse Times
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