Home NT News Coronavirus, report Fiaso: in rapido aumento i ricoveri pediatrici
NT News

Coronavirus, report Fiaso: in rapido aumento i ricoveri pediatrici

Condividi
Coronavirus, report Fiaso: in rapido aumento i ricoveri pediatrici
Condividi

Nella settimana dal 14 al 21 dicembre è raddoppiata la percentuale dei bambini ricoverati per Covid.

La percentuale di ricoveri pediatrici per Covid raddoppia, salendo del 96% nel periodo 14-21 dicembre. Sono tutti bambini non vaccinati, e tra i piccoli pazienti la metà ha genitori non vaccinati. È quanto emerge dal report degli ospedali sentinella di Fiaso. La rilevazion,e effettuata in data 21 dicembre, riguarda in tutto 21 strutture sanitarie ospedaliere e quattro ospedali pediatrici.

Secondo il documento, nei reparti ordinari i pazienti non vaccinati ammontano al 53% ma nell’ultima settimana si è assistito all’aumento del 16,7% dei no vax contro una riduzione del 2% di vaccinati su un totale di 1.301 pazienti adulti. Si conferma quindi il trend di crescita delle ospedalizzazioni pari al 7%. Netta la differenza di età fra vaccinati e non: i primi hanno in media 73 anni, i secondi 63 anni, ovvero dieci anni in meno. Maggiori anche le comorbidità fra i vaccinati (73%). Fra i non vaccinati, invece, il 50% dei ricoverati non soffriva di altre patologie.

“All’Istituto Giannina Gaslini, nella settimana 14-21 dicembre, si è registrato in assoluto il maggior numero di nuovi ricoveri da inizio pandemia – afferma il direttore generale Renato Botti. Anche i nostri dati confermano quanto emerge dagli ospedali sentinella riguardo alla prevalenza dei casi di ricovero nella fascia di età sero-quattro anni, e all’elevata percentuale di genitori non vaccinati. Analizzando più nel dettaglio i dati per fascia di età nel territorio ligure e confrontandoli con l’incidenza di tutte le nuove positività riscontrate, emerge come l’incidenza di nuovi casi nella fascia di età zero-quattro anni abbia nelle ultime settimane ormai superato quella della popolazione generale nel suo complesso, a differenza di quanto in precedenza riscontrato nelle prime tre ondate, che vedevano i bambini piccoli e piccolissimi ‘risparmiati’ in buona misura dal contagio. Nella popolazione 5-18 anni l’incidenza di nuove positività è più che doppia rispetto alla popolazione generale”.

Questo il commento di Giovanni Migliore, presidente Fiaso: “Siamo di fronte a due epidemie: una che corre e riguarda i no vax che finiscono in rianimazione e sviluppano forme gravi della malattia da Covid; una più lenta che coinvolge i vaccinati, per lo più persone di età avanzata e con gravi patologie pregresse, e che non hanno ancora fatto la terza dose. Questo evidenzia ancora di più l’importanza della vaccinazione nella protezione dalla malattia e in particolare l’anticipazione della terza dose per i fragili. Il report degli ospedali sentinella evidenzia come anche i minori possano essere colpiti dal virus e finire in ospedale: per chi ha più di cinque anni è necessario vaccinarsi; per i bambini fino a quattro anni, invece, l’unica protezione che possiamo offrire è quella di chi li circonda, e in particolare dei genitori. Vaccinarsi significa proteggere se stessi e gli altri”.

Redazione Nurse Times

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
LazioNT NewsRegionali

Fuga di monossido in hotel a Roma, infermiere salva gli ospiti: “Potevano morire nel sonno”

“Vedere un genitore in lacrime davanti al figlio piccolo che sta male...

NT News

Rapporto Censis: “Presa in carico infermieristica anche in farmacia”

In farmacia molti cittadini vorrebbero poter trovare un infermiere per accedere direttamente...

CittadinoNT NewsSalute Mentale

Salute mentale, pronto il Piano di azione nazionale 2025-2030: ecco cosa prevede

Il ministero della Salute ha trasmesso ufficialmente alla Conferenza unificata Stato-Regioni il...