Sarà attivato un bando per la ricerca di professionalità sanitarie da dedicare alle attività di prevenzione e controllo dell’infezione.
La Regione Lazio, attraverso un’orinanza di ieri, ha deciso per “l’attivazione immediata, da parte delle Asl, delle procedura per la ricerca di professionalità sanitarie (medici, infermieri, assistenti sanitari) da dedicare alle attività di prevenzione e controllo dell’infezione nelle scuole e nei servizi educativi del Lazio, in linea con le indicazioni del ministero della Salute e dell’Iss”. L’elenco dei candidati, riporta l’ordinanza, “sulla scorta del fabbisogno rilevato, dovrà essere disponibile entro il 30 settembre 2020”.
Ogni scuola avrà dunque la sua speciale unità anti-Covid, come già annunciato dall’assessore alla Sanità, Alessio D’Amato, coordinata dai referenti d’Igiene delle diverse Asl, con infermieri e medici. A favore dell’introduzione del medico scolastico si è espresso anche l’Ordine dei medici di Roma. “I referenti dei Servizi Igiene delle Asl nelle scuole sono utili – ha detto Antonio Magi, presidente dell’Ordine –, ma c’è bisogno del medico scolastico, legati akl Covid, ma anche alla prevenzione. Gli istituti devono essere messi in sicurezza e i ragazzi devono essere seguiti”. Intanto proiseguono i test sierologici (volontari) al personale scolastico.
Redazione Nurse Times
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