Si chiamava John Alagos e lavorava al Watford General Hospital.
John Alagos, infermiere 23enne di origini filippine, è morto dopo un turno di lavoro lungo 12 ore nel Regno Unito. Il ragazzo era tornato a casa dal Watford General Hospital, quando si è sentito male. Sua madre, anche lei infermiera, ha spiegato che era impegnato in un reparto Covid. Le aveva detto di avere mal di testa e febbre, per poi perdere conoscenza. A ucciderlo potrebbe essere stato il coronavirus, anche se si attendono gli esiti degli esami.
Sempre secondo la madre, al ragazzo, che non aveva patologie pregresse, era stato negato il rientro a casa prima della fine del turno e, sebbene avvertisse già qualche sintomo, non gli era stato fatto il tampone, né era stato isolato. A tal proposito, alcuni colleghi del figlio le avrebbero riferito che in ospedale mancava il materiale adeguato per fronteggiare l’emergenza e che il personale sanitario non era adeguatamente protetto. Intanto l’ospedale spiega di non essere stato a conoscenza delle condizioni di John, precisando che a chiunque è stato imposto di isolarsi alla prima comparsa dei sintomi del virus.
Redazione Nurse Times
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