Home Medici Coronavirus, Anelli (Fnomceo) sui dati Eurostat: “Meno burocrazia e più coinvolgimento dei professionisti”
MediciNT News

Coronavirus, Anelli (Fnomceo) sui dati Eurostat: “Meno burocrazia e più coinvolgimento dei professionisti”

Condividi
Regioni-Fnomceo, firmato il protocollo d’intesa per la nascita del tavolo di confronto permanente
Condividi

Il presidente della Federazione degli Ordini dei medici apprezza il fatto che Speranza abbia ascoltato gli specialisti per assumere le decisioni necessarie a superare la fase critica, ma non risparmia critiche alla gestione del Sistema sanitario.

“Il numero dei morti per Covid-19 in Europa, e più in generale nel mondo, è un indicatore della reale difficoltà in cui si sono trovati molti Paesi, tra cui il nostro, presi alla sprovvista dalla pandemia, nonostante i segnali fossero evidenti”. Così Filippo Anelli, presidente della Federazione degli Ordini dei medici (Fnomceo), ha commentato i dati preliminari resi noti da Eurostat. Dati che riguardano 24 Paesi europei ed evidenziano, tra marzo e maggio, 160mila morti in più rispetto allo stesso periodo periodo 2016-2019. Tra i Paesi con i maggiori aumenti di mortalità figurano Spagna, Italia, Belgio, Olanda, Svezia e Francia.

“Il ministro della Salute, Roberto Speranza – prosegue Anelli –, ha dato esempio di tempestività e di pragmatismo nell’assumere, anche affidandosi all’ascolto dei professionisti, decisioni che si sono rivelate strategiche e risolutive per traghettarci fuori dalla fase acuta. Invece manca, a più livelli e non da ora, una visione dei sistemi sanitari finalizzati a obiettivi di salute e non governati da meccanismi burocratici e aziendalistici”.

E ancora: “In quest’ottica i piani pandemici, negli anni, sono stati vissuti come semplici adempimenti burocratici, magari da compilare ricalcandoli su quelli per precedenti pandemie, causate da virus diversi, di tipo influenzale, e fortunatamente con conseguenze meno gravi. Si è andati avanti senza una reale consapevolezza dei possibili effetti di una pandemia di questo genere, e della funzione e della struttura di un adeguato piano di prevenzione e di risposta, che va modellato in maniera flessibile, secondo le caratteristiche dell’agente patogeno, della malattia e della popolazione suscettibile”.

Conclude il presidente Fnomceo: “Questo modo di agire è figlio di una visione burocratica e aziendalistica della salute dei cittadini che è tempo di abbandonare. La sanità non può al contrario prescindere da un reale e fattivo coinvolgimento dei medici e di coloro che possiedono le adeguate competenze in tutti i processi decisionali del Servizio sanitario nazionale. Una gestione amministrativa e iper-burocratizzata non può in alcun modo sostituire una governance fatta dai professionisti. È tempo di correre ai ripari e modificare l’attuale sistema di gestione della sanità, puntando sulla reale e fattiva partecipazione dei cittadini e sul coinvolgimento diretto dei professionisti sanitari”.

Redazione Nurse Times

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Indagine Nursing Up: "Il 60% degli infermieri lascerebbe il lavoro"
NT News

Aumenti da oltre 7.000 euro per ministri e sottosegretari: e gli stipendi di infermieri, oss e operatori sanitari?

Mentre l’Italia affronta una crisi economica che colpisce duramente milioni di cittadini,...

Campania, via libera al concorso unico regionale per l'assunzione di oss: bloccati gli altri bandi
ConcorsiLavoroNT News

Concorso OSS in Campania: 1274 posti Disponibili! Al via le domande

È ufficiale: il tanto atteso Concorso Unico Regionale per Operatori Socio Sanitari...

Nursing Up, Nursind e Opi Grosseto: "Quando comincia a scorrere la graduatoria per l'assunzione di nuovi infermieri?"
InfermieriNT NewsPolitica & Sindacato

Specializzazioni sanitarie: arrivano le borse di studio, ma gli infermieri restano esclusi

Una recente proposta di emendamento alla Legge di Bilancio, firmata dall’onorevole Marta...