Sicilia: polemiche sui concorsi per infermieri ed oss
In Sicilia, i concorsi pubblici per infermieri ed operatori socio sanitari (OSS) hanno recentemente scatenato una controversia che ha portato i vincitori ad essere definiti “virtuali”. Questo caso, che ha scosso l’intero sistema di selezione, mette in evidenza le criticità espresse dai partecipanti e le decisioni che hanno causato un’inevitabile frustrazione.
Il Concorso di Bacino Orientale per Infermieri ed Operatori Socio Sanitari è stato bandito nel 2019 con 396 posti disponibili per gli infermieri e 227 per gli OSS. Dopo tre prove selettive, finalmente nel 2023 sono state pubblicate le graduatorie definitive, portando sollievo e gioia tra i partecipanti che avevano superato il difficile percorso di selezione.
Tuttavia, la gioia dei vincitori è stata di breve durata. Il 22 settembre 2023, l’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Catania ha annunciato una parziale modifica dei posti in concorso: gli infermieri si sono visti ridotti da 396 a 171, mentre gli OSS da 227 a 144. Questa improvvisa modifica ha suscitato un legittimo malcontento tra i vincitori che avevano sperato di iniziare una nuova fase della loro carriera.
Questa situazione paradossale ha suscitato indignazione tra i lavoratori, che vedono sfumare la possibilità di essere assunti nelle aziende sanitarie della regione. La promessa di un lavoro sicuro e stabile è svanita nel giro di pochi giorni, il che è stato un duro colpo per coloro che avevano vinto il concorso con tanto impegno.
Le decisioni dell’ASP Catania hanno sollevato domande sull’equità dei processi di selezione e sul ruolo della politica nella gestione dei posti di lavoro nel settore sanitario. La classe politica è stata accusata di essere miope rispetto alle esigenze reali delle aziende sanitarie e dei professionisti che lavorano nei reparti e nei servizi.
NurSind, il sindacato che rappresenta gli infermieri, ha chiesto l’intervento della Presidenza della Regione e dell’Assessore alla Salute affinché vengano utilizzate le graduatorie originali con i posti originari messi a bando. Tuttavia, le risposte concrete sono state finora elusive.
In risposta alla mancanza di soluzioni, la Segreteria Nursind Regionale ha annunciato l’intenzione di proclamare lo stato di agitazione. L’obiettivo è garantire che le graduatorie siano utilizzate con i posti inizialmente previsti, in modo che i “virtuali” vincitori possano vedere riconosciute le legittime aspettative che sono state tradite.
Questa controversia sui concorsi per infermieri ed OSS in Sicilia è un esempio lampante di come le decisioni amministrative possano avere un impatto significativo sulla vita e le carriere delle persone. La speranza è che una soluzione equa venga trovata al più presto per ristabilire la fiducia nel sistema di selezione e ripristinare le opportunità per coloro che avevano giustamente vinto il concorso.
Redazione NurseTimes
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