Riceviamo e pubblichiamo la nota del Movimento Permanente Infermieri
E’ rinviata a data da destinarsi la prova orale che avrebbe portato a termine il Concorso Pubblico per la copertura, a tempo indeterminato, di n. 160 posti di C.P.S. Infermiere
Tale procedura concorsuale, iniziata a novembre 2020, è già in netto ritardo secondo quanto previsto dal DPR 9 maggio 1994 n. 487 art. 11 comma 5, che prevede la conclusione del concorso entro 6 mesi dall’inizio delle prove.
Il rinvio della prova orale è avvenuto martedì 5 ottobre 2021, solo 13 giorni prima dell’inizio dell’ultimo step che avrebbe permesso a molti infermieri di rientrare in Campania, dopo tanti sacrifici lontani da casa.
Molti candidati avevano già acquistato i biglietti per il viaggio per la data prefissata. Verranno mai rimborsati questi soldi?
Lascia anche molti dubbi qualcosa che sembra molto più di una coincidenza: il rinvio della prova per motivi organizzativi, coincide con i proclami di molte sigle sindacali che stanno spingendo per una ricognizione dei precari e per un passaggio dei contratti a 36 mesi.
A cosa porterà tutto questo? Al reale e grande rischio che i futuri vincitori di concorso, vedranno andare al vento tutti i sacrifici fatti per portare a termine le prove concorsuali. In attesa delle nuove date per l’espletamento dell’ultima prova del concorso, quale sarà il destino di questa graduatoria?
Riuscirà a scorrere tutta dando la possibilità a chi da tanto tempo lavora fuori, di ritornare in patria oppure resterà una mancata opportunità per tutti gli idonei al concorso che non troveranno spazio nell’organico in seguito alla stabilizzazione dei precari?
La situazione attuale è questa: un divario sempre più ampio e ostile tra i lavoratori.
Chiediamo all’A.O.U. Ruggi di rispettare i tempi di espletamento del concorso con tempestiva pubblicazione della graduatoria e chiamata in tempi brevi dei vincitori e degli idonei nella futura graduatoria senza che essi vengano sorpassati dalla stabilizzazione dei precari. Un concorso lunghissimo che ha richiesto tanti sacrifici e che deve essere portato a termine. Questi sacrifici devono essere riconosciuti.
Redazione Nurse Times
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