Circa 10mila infermieri provenienti da tutta Italia, qualcuno anche dall’estero, si sono dati appuntamento a Bologna il 24 e 25 maggio, per partecipare alla selezione del concorso pubblico congiunto tra l’Azienda unità sanitaria locale di Bologna, l’Azienda ospedaliero-universitaria di Bologna Policlinico S. Orsola-Malpighi, l’Istituto ortopedico Rizzoli e l’Azienda unita’ sanitaria locale di Imola, per la copertura di un posto di infermiere. Un concorso che secondo alcune indiscrezioni interesserà diverse migliaia di infermieri, che formeranno una graduatoria utilizzabile dalle aziende sanitarie per diversi anni sulla base delle esigenze di reclutamento di infermieri.
I 10mila candidati, suddivisi nei due giorni, sono stati sottoposti alla prova scritta e orale, che consentirà loro, una volta superate entrambe, di accedere all’ultima prova, quella orale, per ottenere il tanto ricercato posto pubblico, un sogno per tanti infermieri, un viaggio della speranza che ha comportato sacrifici e investimento di tempo e risorse.
Teatro delle due prove congiunte l’Unipol Arena.
La selezione pubblica ha mosso un’imponente macchina organizzativa, un impiego di uomini e mezzi che le aziende sanitarie hanno dovuto schierare, senza chiedere però ai partecipanti la tanto odiata Tassa per la partecipazione al concorso.
Sono state diverse le segnalazioni giunte a questa Redazione ([email protected]), abbiamo per cui ritenuto opportuno riprenderle garantendo loro l’anonimato, voci critiche ma anche elogi all’organizzazione…questa redazione si asterrà da ogni giudizio, lasciando al lettore ogni considerazione in merito.
Il ritardo è stato inevitabile in entrambe le due giornate. Per non far innervosire la platea di migliaia di infermieri speranzosi, la presidente di commissione dott.ssa Meris Fiamminghi incita al microfono lo slogan “NOI SIAMO PRONTI” che come tutti ricorderanno nasce proprio a Bologna, creando un vero e proprio movimento culturale.
“Ripetete con me! Noi siamo pronti! Non abbiate paura. Noi siamo pronti! Vi guarda tutta Italia. Noi siamo pronti! Vi dovete sfogare. Noi siamo pronti!” le parole pronunciate dalla presidente Fiamminghi.
Gli slogan si interrompevano più volte quando la presidente veniva subissata prima dalle risate, poi dagli applausi ed infine dai fischi di migliaia di persone che forse disapprovavano…qualcuno entusiasta, altri ridono, qualcun altro si commuove per l’enfasi trasmessa dalla presidente.
L’imbarazzante attesa si protraeva per oltre un’ora così la presidente di commissione sente la necessità di intervenire nuovamente analizzando il commento apparso su Facebook di un infermiere presente alla prova scritta pubblicato in un gruppo di infermieri disoccupati:
“Gli unici vincitori del concorso di Bologna sono i venditori ambulanti di acqua e cibo”.
La presidente redarguiva aspramente l’autore del post definendolo “un idiota che manca di rispetto a tutti gli infermieri presenti scrivendo un commento simile in rete”. La Fiamminghi proseguiva affermando che chi scriveva una bestialità simile proprio non ha capito il senso di questo concorso.
La testimonianza di L.C.: Ma chi rinchiude migliaia di infermieri per due giorni in un palazzetto costringendoli a sedere su gradinate o addirittura in terra rispetta veramente gli infermieri? Chi non riesce a far iniziare una prova concorsuale con meno di 90 minuti di ritardo non manca altrettanto di rispetto a tutti i candidati presenti? Qualcuno potrebbe spiegare anche a me il senso di questo concorso?
Dopo ore di attesa venivano consegnate le prove di esame che, incredibilmente, non erano contenute all’interno di una busta chiusa.
Questa scelta degli organizzatori ha ingiustamente regalato un vantaggio temporale incredibile e ingiustificato ai primi rispetto a coloro che le ricevevano per ultimi!!!
….considerando che il countdown è scattato solo dopo che l’ultimo candidato ha ricevuto il foglio e che la distribuzione delle migliaia di copie è avvenuta in circa 15 minuti a causa di errori di distribuzione da parte degli assistenti presenti nell’Unipol Arena e di eccessiva lentezza.
Il personale addetto al controllo della regolarità delle prove è stato vero protagonista in entrambe le giornate. I circa 20 “commissari” presenti nel palazzetto hanno vigilato sulle migliaia di infermieri intenti a leggere da smartphone, copiare dai vicini di banco o leggere da bigliettini con dei perentori richiami al silenzio: “Shhhh, parlate più piano per cortesia!”
Molti candidati si sono lamentati con gli assistenti poiché alcuni “gruppi di lavoro” risultavano essere davvero troppo rumorosi impedendo ad altri di parlare o di copiare. Le risposte ottenute sono state svariate: “E noi cosa ci possiamo fare se gridano?”
…ma anche “Non vi preoccupate, chi grida subirà l’annullamento della prova!”
Analizzando le molte testimonianze giunte appare evidente che al termine delle due giornate, nessun compito sia stato ritirato in seguito alle irregolarità evidenti descritte dai presenti.
Ma le segnalazioni non sono ancora giunte al termine, questa la testimonianza di P.P.: “Alcune ‘question’ presenti nella prova somministrata ai candidati di mercoledì erano le stesse del giorno precedente. Non occorre essere dei geni per capire che le domande di martedì fossero circolate immediatamente sul web permettendo ai fortunati infermieri del secondo giorno di poter cercare le risposte corrette. Il ritiro degli elaborati è avvenuto con le stesse modalità della consegna delle prove ovvero nel marasma generalizzato tra candidati che, come cani che ringhiavano accanto al loro osso, mandavano a quel paese gli assistenti presenti ritardando la consegna del compito di svariati minuti per poter completare l’opera di copiatura”.
La testimonianza di E.B.: “Scrivo per segnalare le irregolarotà circa il concorso svoltosi in data 24/5 e 25/5 presso Bologna. Tale concorso si è svolto all’universo della Unipol Arena di Casalecchio di Reno facendo accomodare al suo interno infermieri che, non appena hanno effettuato il riconoscimento e la registrazione, gli sono stati consegnati una busta contenente all’interno 2 fogli a lettura ottica sulle quali scrivere le risposte alle domande, le istruzioni, una busta piccola e 5 codici a barre identificativi di ogni candidato.
Alle 14 circa sono state estratte da 2 volontari le prove di esempio e alle 14.30 si è provveduto alla consegna di tali prove: 1 foglio formato A3 fronte retro per la prova scritta ed 1 foglio formato A3 per la pratica. Tali fogli sono stati distribuiti ai vari volontari i quali, hanno cominciato a distribuirli ai candidati in modo causale. Tali fogli è da notare come non fossero posti all’interno di una busta per evitare che si potesse leggere il proprio contenuto ma, erano semplicemente lasciati al candidato il quale ha avuto modo di poter esaminare subito le domande e poter rispondere prima che potessero partire gli effettivi 30 minuti per effettuare le prove.
Ed ecco che allora, vi sono stati candidati che all’interno del palazzetto avevano già entrambe le prove in mano e hanno iniziato la compilazione delle stesse, chi era in possesso di una sola prova e non riceva l’altra, chi invece urlava alla commissione di non essere in possesso di alcuna prova e che gli altri erano già partiti esaminando le varie domande poste.
Alle 14.45 la presidente ha dato il via, allo scadere dei 30 minuti, dopo essersi accertata con una appello generale al microfono se tutti fossimo in possesso delle prove.
Naturalmente è partito il tempo, tempo che per qualche candidato era indubbiamente partito molti minuti prima.
Allo scadere dei 30 minuti lo staff ha provveduto a ritirare le buste chiuse (contendenti le prove) in modalità casuale: un pò da una parte e un pò da un’altra. Addirittura chi non aveva finito si è alzato nei successivi 10 minuti portando personalmente la busta allo staff e consegnando il tutto senza alcun problema.
Le irregolarità sono state molte, purtroppo le uniche prove che abbiamo sono le testimonianze: l’uso di device elettronici era Vietato, nonostante molte persone ne abbiano fatto uso per risolvere i quesiti a causa di scarsi controlli. Non è stato possibile quindi per me poter dimostrare tale situazione. Quello di cui sono in possesso sono solo ricordi e rabbia, molta rabbia, per un concorso pubblico svoltosi in maniera errata.
Oltretutto sono state date informazioni diverse circa la compilazione dei fogli al gruppo del 24/5 e del 25/5: al primo è stato detto di non porre alcun segno sui fogli che venivano consegnati ai candidati (neanche sulle domande) ma, solamente di apporre una X sul foglio a lettura ottica, al secondo gruppo invece è stato detto che potevano apporre qualsiasi segno sui fogli delle domande purché rimanessero privi di ogni segno di identificazione i fogli a lettura ottica (se non so la X segnata per poter rispondere ala domanda).
Infine vi sono state circa 4 domande che si sono ripetute nelle due date di concorso.
Sperando di aver dato informazioni, porgo cordiali saluti. Un’infermiera indignata.
Testimonianza di L.C.: “1) 11 domande o più della seconda giornata erano uguali alla prima; 2) le prove non sono state distribuite in buste chiuse, alcuni hanno ricevuto la prova fino a 12-13 minuti dopo i primi; 3) sì tanti cori “noi sia mo pronti” ma in 2 ore e mezzo che siamo stati seduti ad aspettare NON ci è stato spiegato se ci veniva consegnata la prova scritta insieme alla pratica e in che tempistica; 4) anche i controllori NON sapevano in che modalità distribuirci le prove, e ci dicevano che non sentivano neanche loro cosa diceva la presidente perchè l’acustica in tribuna era pessima; 5) il concorso è stato svolto in generale con cellulari e libri alla mano e consultazione con i vicini; 6) i fogli dei test sono stati passati di mano in mano in mezzo alla tribuna, e le persone vicine di posto si sceglievano il numero uguale per avere le domande nello stesso ordine”.
Testimonianza di E.C.: “Buongiorno sono un’infermiera che ha partecipato al concorso di Bologna che si è svolto nei giorni 24/05/2016 e 25/05/2016. Trattandosi di un concorso pubblico che coinvolge ben 4 ospedali, investendo soldi e tempo ai fini della partecipazione concorsuale, impiegando ore ed ore di studio ai fini del superamento della prova, aspirando con tutta me stessa al posto pubblico indeterminato nel profilo di infermiere non posso non segnalare le irregolarità del concorso appena svoltosi:
- almeno un totale di 13 domande uguali nelle prove del 24 e del 25 tenendo conto che le domande somministrate in ciascun giorno erano di un totale di 40, tutte riprese dai manuali per concorsi dell’Alpha Test e dell’Edises che contengono ciascuno più di 1500 quiz differenti
- consegna dei compiti (prova scritta e pratica) non imbustati e sigillati
- il non rispetto dell’inizio alla prova concorsuale: chi ha ricevuto, a sua fortuna, il compito per prima ha iniziato subito a svolgere il compito senza aspettare “il via” da parte della commissione e chi, a sua sfortuna, ha ricevuto il compito dopo ha avuto meno tempo per lo svolgimento del compito. Addirittura c’è stato chi ha ricevuto il compito dopo “il via” dato dalla commissione.
- I vigilanti non hanno verificato che tutti iniziassero la prova concorsuale assieme
- il non rispetto delle modalità durante lo svolgimento della prova concorsuale: gente che parlava tranquillamente fra di loro suggerendosi le risposte, gente che ha aperto il manuale, gente che ha fotocopiato il compito
- il non rispetto del termine della prova concorsuale: i vigilanti non hanno ritirato immediatamente il compito allo stop da parte della commissione, ma ci sono stati candidati che hanno continuato a scrivere o comunque a tenere il compito in mano per altri minuti con la speranza che terrete in considerazione le segnalazioni inviate e con la speranza che vi attiverete a tal proposito vi porgo i miei saluti”.
Queste alcune delle segnalazioni pervenuteci…continuate a mandarci le vostre testimonianze a [email protected]
Entro il 30 giugno saranno pubblicate le graduatorie contenenti i candidati selezionati nelle due giornate che, successivamente, saranno chiamati a sostenere la prova orale.
NurseTimes vi aggiornerà sugli ulteriori sviluppi…
Redazione NurseTimes
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