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Casa Divina Provvidenza, i sindacati accusano Universo Salute: “Dipendenti costretti a mobilità selvaggia”. L’amministratore replica: “E’ tutto un fraintendimento”

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Casa Divina Provvidenza e livelli occupazionali per infermieri: l'Ipasvi Bat scrive alla Universo Salute
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Paolo Telesforo risponde ai sindacati aziendali di Bisceglie che, nei giorni scorsi, aveva accusato l’azienda anche di assenza di relazioni sindacali e discriminazioni in ordine al diritto alla mensa nelle strutture di Bisceglie, Foggia e Potenza. “Disponibili al confronto, ma abbiamo agito rispettando il contratto”

 

BISCEGLIE –  E’ stato tutto un “incolpevole fraintendimento”, un malinteso su quali siano gli obiettivi della “Universo Salute”, la società nuova proprietaria di Casa Divina Provvidenza di Bisceglie, Foggia e Potenza. A parlare, attraverso un comunicato stampa, è Paolo Telesforo, amministratore delegato della società che, di fatto, risponde alle segreterie aziendali di Bisceglie Fp Cgil,  Fp Cisl, Fpl Uil, Fials, Ugl e Usb, non senza aver rimarcato “stupore e rammarico” per quanto dichiarato dai rappresenti sindacali che  lamentavano «l’assenza totale di relazioni sindacali, la mancata informazione preventivo e/o successiva su problematiche riguardanti il personale e l’organizzazione del lavoro, una discriminazione in ordine al diritto alla mensa nelle tre strutture di Bisceglie, Foggia e Potenza, l’inidoneità dei locali mensa». E, ancora i sindacati, avevano rincarato la dose in merito ad «organizzazione di lavoro e turni di servizio differenti nelle tre strutture pur essendoci ricoverati pazienti della stessa tipologia; la mobilità selvaggia dei pazienti dell’istituto ortofrenico senza la dovuta organizzazione preventiva e il doveroso rispetto per la persona; problemi su ferie, festività, recuperi orari».

Accuse che Telesforo ridimensiona sotto la voce “incolpevole fraintendimento” ribadendo che “l’unico obiettivo, che è cioè quello di rilanciare le attività delle strutture di Bisceglie, Foggia e Potenza, nell’interesse primario dei pazienti, di tutti i dipendenti e dei territori interessati”.
Un obiettivo, spiega l’amministratore delegato di Universo Salute  che la società sta perseguendo rispettando tutti gli obblighi previsti dal contratto nazionale di lavoro del settore e tutti gli impegni assunti in sede di sottoscrizione dell’accordo ex art. 47 L. 428/90, nel pieno rispetto del ruolo e delle prerogative che le norme di legge e di contratto riservano alle organizzazioni sindacali, “tanto da aver tenuto, in meno di due mesi di gestione, diversi incontri sindacali sulle varie sedi ed aver effettuato numerose comunicazioni informative“.

In particolare, prosegue Telesforo, “Universo Salute ha adottato unilateralmente solo le determinazioni riservate, in via esclusiva, all’imprenditore, non ledendo in alcun modo le prerogative normative e contrattuali delle organizzazioni sindacali, con cui ha tenuto un regolare confronto su tutti i temi per i quali il contratto collettivo nazionale di lavoro prevede obblighi informativi o di concertazione”.

Per quanto riguarda le presunte “discriminazioni” relative al diritto alla mensa nelle tre sedi di Bisceglie, Foggia e Potenza di Universo Salute, Telesforo sottolinea che “il regolamento mensa adottato da Universo Salute è uniforme in tutti e tre i Presidi Ospedalieri e si limita a recepire integralmente, anche da un punto di vista economico, il contenuto dell’art. 68 del contratto di lavoro di settore”.

Tutt’altro che “inidonei”, inoltre, i locali in cui tale servizio è adibito: “Sono gli stessi utilizzati, sino al 30 settembre 2017, dalla Congregazione, e risultano essere assolutamente idonei al loro scopo”.

Al centro della polemica sindacale anche l’organizzazione del lavoro e i “turni di servizio differenti nelle tre strutture pur essendoci ricoverati pazienti della stessa tipologia”. “La volontà di Universo Salute – replica in tal senso Telesforo – è proprio quella di uniformare, ove possibile e tenuto conto delle relative peculiarità territoriali e strutturali, l’organizzazione del lavoro ed i turni di servizio del personale dei tre presidi, tanto che il 9 novembre scorso è stato tenuto un incontro sindacale con le RSA di Foggia, proprio in relazione all’applicazione dei medesimi turni di lavoro previsti a Bisceglie”.

Sollevata inoltre dai sindacati la questione di una presunta “mobilità selvaggia dei pazienti dell’Istituto Ortofrenico senza la dovuta organizzazione preventiva e senza il doveroso rispetto della persona“. A giudizio di Telesforo “la mobilitazione dei pazienti dell’Istituto ortofrenico è avvenuta nell’assoluto rispetto di tutti gli standard di sicurezza per la loro incolumità psico-fisica ed è stato attuato per motivi di efficientamento e di miglioramento della loro assistenza”.

Passaggi che, secondo l’amministratore delegato di Universo salute, dovrebbero aver chiarito ogni equivoco: “Ma c’è la disponibilità a tenere un eventuale incontro ulteriormente chiarificatore, ovvero a calendarizzare una serie di incontri, ad intervalli temporali fissi, così da poter maggiormente approfondire i singoli aspetti evidenziati” conclude Telesforo.

Salvatore Petrarolo

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