Al “Cardinal Massaia” le procedure interventistiche di aritmologia si effettuano con l’aiuto della comunicazione ipnotica.
È una svolta epocale quella in atto da aprile nel reparto di Cardiologia dell’ospedale “Cardinal Massaia” di Asti, dove le procedure interventistiche di aritmologia sono effettuate col supporto della comunicazione ipnotica.
Questa metodica si basa sul potere neurolinguistico della parola, che permette al paziente di sottoporsi all’interveto in pieno relax e, quindi, di tollerarlo meglio. Inoltre consente di raggiungere un’elevata analgesia, che nel 20% dei casi può garantire il non utilizzo di farmaci anestetici e, in tutti i casi, una riduzione del dolore percepito.
Il primario Marco Scaglione e la sua equipe hanno effettuato un corso di comunicazione ipnotica che li ha messi in condizione di applicare autonomamente tale metodica. “Grazie a questa procedura – afferma – abbiamo assistito a un notevole aumento della tollerabilità degli interventi, a una netta riduzione dell’utilizzo di farmaci anestetici e finanche a un vissuto ‘gradevole’ dell’esperienza ospedaliera. Pazienti che hanno subito punture, tagli e bruciature hanno addirittura detto che, in quel lasso di tempo, erano al mare, in montagna, a casa dei genitori o a passeggiare nei prati. Dato non trascurabile è anche il fatto che, al termine dell’intervento, tale capacità viene data al paziente, che da lì in poi potrà utilizzarla nei tempi e nei modi che vorrà”.
Nell’immaginario collettivo si tende ad associare l’ipnosi a una perdita di controllo. Invece la comunicazione ipnotica è un metodo di empowerment del paziente, il quale rimane perfettamente vigile, cosciente e ancor più attento a quanto accade, ma con una superiore capacità di controllo. Sono circa 80 gli interventi si qui effettuati in comunicazione ipnotica al “Cardinal Massaia”, con un età che varia dai 12 ai 76 anni e con interventi che vanno dagli impianti di pace maker e dalle ablazioni transcatetere agli ecocardiogrammi transesofagei. Il dottor Scaglione, in qualità di consulente per procedure interventistiche, ha anche esportato questa tecnica all’Istituto pediatrico “Gaslini” di Genova.
Redazione Nurse Times
Fonte: www.tecnomedicina.it
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