Una giornata di svago avrebbe potuto trasformarsi in tragedia per una famiglia astigiana, che aveva deciso di trascorrere una giornata al mare.
Un bambino di 9 anni che stava giocando sul bagnasciuga del Lido la Caravella di viale Primo Vere, in provincia di Pescara, si è improvvisamente accasciato cadendo al suolo con il viso in giù ed il corpo parzialmente immerso nell’acqua.
Notata la situazione sono subito scattati i soccorsi dei presenti. Il primo a notare la situazione di pericolo è stato il bagnino Salvatore Galdo, che si è tuffato in acqua riportando a riva il corpo del piccolo, trasportato a circa 6 metri dalla riva. Sul posto erano presenti anche due assistenti capo della polizia, in abiti borghesi, che hanno partecipato alle operazioni di salvataggio del bimbo.
Subito dopo sono intervenuti il medico Raffaele Di Mastro e la moglie infermiera Angela Tancredi, entrambi di San Marco in Lamis, che si trovavano in vacanza presso lo stabilimento balneare.
Il bambino, privo di coscienza, è stato rianimato grazie al massaggio cardiaco eseguito dai due professionisti fuori servizio.
Il piccolo, già in trattamento per le frequenti crisi epilettiche, si è ripreso dopo pochi minuti. Dopo un colpo di tosse ha riaperto gli occhi davanti ai familiari spaventati da una situazione che avrebbe potuto avere esiti ben più drammatici.
Poco dopo è giunta sul posto anche l’ambulanza del 118, allertata nel frattempo dai bagnanti e dai titolari del lido di Porta Nuova.
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