Verona – Quattro neonati sono morti a causa del Citrobacter. Ora arriva la sospensione per tre medici. Il batterio killer era stato trovato all’Ospedale della Donna e del Bambino di Borgo Trento e Verona. La sua presenza è stata individuata sui rompigetto di alcuni rubinetti nella terapia intensiva neonatale e in quella pediatrica e sulle superfici interne ed esterne dei biberon utilizzati da due neonati risultati positivi.
A comunicarlo è la Direzione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona. Si tratta della dottoressa Chiara Bovo, Direttore Sanitario dell’Azienda ospedaliera di Verona, della dottoressa Giovanna Ghirlanda, Direttore Medico della struttura, e del dottor Paolo Biban, Direttore della Pediatria.
La Commissione non è stata in grado di stabilire le cause della presenza del batterio killer.
La Commissione, allo stesso tempo, ha rilevato anche carenze igienico-sanitarie, protocolli di sicurezza non rispettati e sottovalutazione del problema. L’ospedale non lo aveva comunicato né alla Regione né ad Azienda Zero – l’ente che amministra la sanità veneta – come avrebbe invece dovuto.
Fonte: la Repubblica
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