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In aumento le malattie sessualmente trasmesse

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In aumento le malattie sessualmente trasmesse
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Woman's hands hold a heart shape and a condom. Concept image.

Il 45% degli uomini non usa il profilattico perché diminuirebbe il piacere, anche se sanno che il rischio di contrarre infezioni sessualmente trasmissibili, è alto, pari al 46,86%. E’ quanto emerge da uno studio condotto dalla Fiss, Federazione Italiana di sessuologia scientifica, presentato nelle scorse settimane in occasione del festival della sessualità consapevole, svoltosi a Lecce e organizzato dalla LILA.

Dallo studio emergono dati preoccupanti anche per quello che riguarda il preservativo femminile: il femidom. Oltre il 48,62% degli uomini non lo conosce, mentre gli altri (42,66%) non l’hanno mai usato. Il 46,12% delle donne sanno dell’esistenza di questa alternativa, ma nella stragrande maggioranza (98,74%) non l’hanno mai indossato, le donne non hanno quindi dimestichezza nell’utilizzo del preservativo femminile, nonostante siano trascorsi 23 anni dalla sua approvazione da parte dell’organizzazione mondiale della sanità, come ricorda la presidentessa della LILA di Lecce, Viviana Bello, nonché componente del direttivo nazionale della lega per la lotta all’AIDS.

“Il profilattico – ribadisce la sessuologa Roberta Rossi, presidentessa della Fiss – resta lo strumento migliore per prevenire malattie sessualmente trasmesse, che purtroppo compaiono sempre più, in età precoce, così come in età precoce si hanno i primi rapporti sessuali. Il problema però é che i nostri ragazzi hanno una libertà sessuale, senza essere completata dagli strumenti adatti per saperla gestire: un’educazione e un’informazione sessuale, sarebbero già due validi strumenti, utili per una vita sessuale più consapevole e responsabile.

Oggi invece assistiamo ad un aumento delle gravidanze indesiderate, ad aborti, soprattutto ad un incremento di malattie come clamidia, aids, sifilide, queste che si pensavano scomparse, tornano invece tra la popolazione sessualmente attiva, già in età adolescenziale. Non a caso il ministero dell’istruzione ha avviato una campagna informativa, per promuovere uno stile di vita sano, che riguarda anche la sfera sessuale.

Saper usare i metodi contraccettivi, significa evitare gravidanze indesiderate, traumi per la donna spesso dolorosi, ma prevenire malattie e complicanze che si possono presentare anche negli anni in avanti. Ci sono diversi tipi di contraccezione: quelli usati prima del rapporto, durante e dopo.

La classica pillola anticoncezionale, che oggi viene ancora rifiutata da molte giovani donne, “perché – dichiara Roberta Rossi – considerata un “qualcosa” che fa aumentare di peso, causa di cellulite e inestetismi. Nulla di più sbagliato – ammonisce la sessuologa – oggi la pillola è a baso dosaggio ormonale, per cui non crea alcun tipo di gonfiore o inestetismi, certo sarebbe opportuno usarla in età non troppo precoce per evitare disturbi in età più avanzata, con l’arrivo della menopausa, ma non deve far paura, perché è più leggera e sicura. Sembra a base ormonale c’è anche il cerotto e la spirale ormonale per chi fuma, é obesa o a rischio di trombosi.”

Scupola Giovanni Maria

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