SANTA MARIA CAPUA VETERE – Avrebbero attestato la falsa origine di presunte lesioni riportate da alcuni agenti del carcere di Santa Maria Capua Vetere dopo la rivolta dell’aprile del 2020.
Per questo motivo sono indagati a piede libero due medici dell’Asl Caserta, nell’ambito dell’indagine sulle presunte violenze ai danni di detenuti.
Contestata, come emerso dalla conferenza stampa tenuta dal procuratore della Repubblica presso il tribunale di S.M. Maria Capua Vetere, Maria Antonietta Troncone, e dal procuratore aggiunto Alessandro Milita, anche la sommaria verifica dell’eventuale contagio da Covid in alcuni prigionieri.
Dalla ricostruzione degli inquirenti, circa 13 agenti avrebbero falsificato referti per dimostrare di essere stati picchiati dai detenuti (fatti per i quali non ne rispondono i due medici dell’Asl).
Fonte: CasertaCE
Ultimi articoli pubblicati
- Diabete Tipo 1: trattamento rivoluzionario con cellule staminali permette di interrompere l’insulina
- Radiata da 10 anni, somministrava farmaci abusivamente a 800 euro a seduta: denunciata finta infermiera
- L’approccio essiccante per la guarigione delle ferite superficiali nel confronto con il trattamento in ambiente umido
- Assistente infermiere: quanto guadagnerà e ambiti di competenza
- Diabete di tipo 2: 9% in più di casi ogni due anni. Cherubini (SIEDP): “Nei giovani è più aggressivo che negli adulti. Necessario estendere screening nei bimbi a rischio”