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Ascoli, condannato per peculato l’infermiere in carcere per le morti in Rsa

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Offida (Ascoli), condannato per peculato l'infermiere in carcere per le morti in Rsa
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La sentenza è arrivata all’esito del processo di primo grado nato da un altro filone d’inchiesta. Nell’abitazione dell’uomo i carabiunieri avevano rinvenuto materiale sottratto alla casa di riposo.

Leopoldo Wick, l’infermiere 57enne che da giugno scorso è in carcere perché sospettato di aver ucciso otto ospiti della Rsa di Offida (Ascoli Piceno), è stato condannato a dieci mesi di carcere e a cinque anni di interdizione dai pubblici uffici nell’ambito di un altro filone d’inchiesta.

Nella sua abitazione, perquisita durante le indagini per accertare cosa fosse avvenuto all’interno della casa di riposo, i carabinieri del Nucleo investigativo di Ascoli avevano rinvenuto cateteri, siringhe e lacci emostatici: tutto materiale prelevato dalla Rsa dove l’uomo prestava servizio.

Da lì il processo per peculato, all’esito del quale è arrivata la condanna a opera del gup di Ascoli, Rita De Angelis. Il difensore dell’infermiere, l’avvocato Tommaso Pietropaolo, ha parlato di sentenza inaccettabile e ha già annunciato il ricorso in appello.

Redazione Nurse Times

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