Levata di scudi da parte dei medici (Vedi articolo), con Filippo Anelli, presidente Fnomceo che chiede al Governo “di modificare gli indici che danno per privilegiati quelli che, per luogo di nascita o di residenza, hanno una possibilità di sopravvivenza maggiore rispetto a quelli che vivono in aree geografiche più disagiate e che invece hanno un’aspettativa di vita e di salute molto più bassa”.
Vista l’assenza della Fnopi nel dibattito che sta animando la comunità professionale, interviene il presidente dell’OPI di Bari che la esorta ad intervenire.
Ecco il comunicato
“Il DDL sull’autonomia differenziata approvato nel Consiglio dei Ministri sgretola i fondamentali degli articoli 3 e 32 della Costituzione in materia di sanità già fortemente debilitati dalla legge costituzionale n. 3/2001 che ha interamente riscritto il Titolo V della Costituzione accentuando le differenze nell’accesso alle cure e nella qualità delle stesse tra le regioni d’Italia.
Esortiamo la FNOPI ad avviare un dibattito nella nostra comunità professionale sull’argomento, aprendo un agorà con tutti gli Ordini delle professioni sanitarie per esaminare e contrastare ambiti applicativi del provvedimento che producono effetti devastanti alla già precaria situazione sanitaria del Paese in danno sopratutto dei cittadini delle regioni meridionali, incrementando le già evidenti differenze.
Serve riequilibrare l’assetto del sistema sanitario italiano, solidale e rispettoso dei bisogni di salute dei cittadini a prescindere dalla regione di appartenenza e non già ghettizzarlo ulteriormente”.
Redazione NurseTimes
Rimani aggiornato con Nurse Times, seguici su:
Telegram – https://t.me/NurseTimes_Channel
Instagram – https://www.instagram.com/nursetimes.it/
Facebook – https://www.facebook.com/NurseTimes.NT
Twitter – https://twitter.com/NurseTimes
- Colesterolo LDL, scoperto il meccanismo che porta alle malattie cardiovascolari
- Cancro al seno: nuovo test per la diagnosi precoce
- Ospedali Galliera di Genova: avviso pubblico per reclutamento infermieri
- Como, sorpreso a giocare a calcio durante l’assenza dal lavoro per malattia: infermiere sospeso per 7 giorni
- Infermiere preso a pugni e collega colpita con la cornetta del telefono: notte da incubo all’ospedale di Macerata
Lascia un commento