La vicenda, emersa ora, risale alla prima metà di luglio. A scoprire le formiche (“una sola”, secondo la direzione dell’Istituto nazionale di cura e ricerca di Ancona) è stata una badante. C’è già stato un controllo dei Nas ed è partita un’indagine interna. Nel frattempo la paziente, malata terminale, è deceduta.
Portata al punto di primo intervento dell’Istituto nazionale di cura e ricerca (Inrca) di Ancona, dopo due notti passate in osservazione viene trovata con addosso delle formiche. E’ successo a una signora 88enne. Ad accorgersene, appena abbassato il lenzuolo che la copriva, una badante, la quale avrebbe fotografato le condizioni dell’anziana e informato i famigliari, che si sono rivolti ai carabinieri.
La vicenda è emersa ora, ma risale alla prima metà di luglio. C’è già stato un controllo dei carabinieri del Nas per acquisire la documentazione della paziente, capire chi era di turno in quei giorni e inviare un’informativa alla Procura della Repubblica di Ancona. La direzione dell’istituto, dal canto suo, ha avviato un’indagine interna. L’88enne, malata terminale, nel frattempo è deceduta.
Il reato ipotizzato, tutto da confermare, è abbandono di persona incapace. La denuncia ai carabinieri è partita a morte avvenuta dell’anziana, che è spirata la sera del 12 luglio. Era arrivata all’Inrca di Ancona due giorni prima, in condizioni critiche, ed era stata posta in osservazione in una stanza del primo intervento al piano terra. La figlia l’ha assistita sino alla sera dell’11 luglio. La mattina del 12 luglio è arrivata la badante, che ha scoperto le formiche. L’ospedale ha provveduto a spostare la paziente e a effettuare una disinfestazione della stanza.
La mattina della scoperta era in turno anche il primario Antonio Cherubini, subito informato del problema. “Non sono autorizzato a rilasciare nessuna dichiarazione – riferisce all’Ansa -. C’è un’indagine in corso e servirà a fare luce su tutto. I pazienti da noi vengono tutti seguiti, dall’inizio alla fine. Non abbandoniamo nessuno, siamo sereni e confidiamo nelle indagini”.
L’ospedale geriatrico di Ancona è a padiglioni, immerso nel verde. “Facciamo controlli periodici per gli insetti – spiega il direttore medico di presidio, Riccardo Luzi -. Abbiamo una ditta incaricata e non abbiamo mai avuto problemi. Una sola formica è stata accertata dal personale oss presente. Non sappiamo come sia finita lì, ma per ipotesi potrebbe esserci stata trasportata dall’esterno”.
Redazione Nurse Times
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