L’obiettivo della delibera approvata dalla Giunta provinciale di Bolzano è garantire un alloggio per un tempo determinato al personale dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige che ne abbia urgente bisogno. Si tratta di mini appartamenti di proprietà dell’Ipes, cinque dei quali destinati ai famigliari dei pazienti.
La Giunta provinciale di Bolzano, su proposta dell’assessora al Sociale, Waltraud Deeg, ha approvato i criteri relativi all’assegnazione di 150 mini appartamenti per la sistemazione abitativa del personale sanitario dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige, che già da diversi anni usufruisce a tempo delle case-albergo dell’Ipes (Istituto per l’edilizia sociale dell’Alto Adige).
L’assegnazione degli appartamenti avviene tenendo conto della situazione reddituale (il limite di reddito è di 100.000 euro). Ulteriori dettagli sono regolati da una convenzione tra l’Ipes e l’Azienda sanitaria dell’Alto Adige. Le nuove norme si applicano già da domani, 1° settembre.
Viene mantenuto il regime in base al quale cinque di questi alloggi sono destinati ai famigliari dei pazienti. Ciò vale, ad esempio, per i genitori di persone ricoverate all’ospedale di Bolzano, per i quali è importante una visita regolare. Con la nuova regolamentazione è stato eliminato l’elenco dettagliato dei profili professionali e la durata massima del soggiorno è stata fissata in otto anni.
L’assessora Deeg ha riferito che questa nuova legge provinciale permetterà di “creare le condizioni migliori per poter offrire alloggi al personale sanitario che ne ha urgente bisogno, affinché possa venire a lavorare nella nostra Provincia”. E ha aggiunto: “Sono molto soddisfatta dell’ottima collaborazione che si è creata tra Azienda sanitaria dell’Alto Adige e Provincia di Bolzano”.
Redazione Nurse Times
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