Il Giudice per le indagini preliminari ha sottoposto a sequestro un agriturismo in provincia di Gorizia che era stato convertito in casa di riposo abusiva.
La struttura, che ospitava anziani non autosufficienti, è stata sottoposta a sequestro preventivo.
L’ordinanza del gip è stata eseguita ieri dai carabinieri del Nas di Udine. La struttura, situata in via Degli Scogli tra giugno e agosto era stata ispezionata dai militari nell’ambito della campagna “Estate tranquilla”.
Nel corso delle indagini è emerso come i titolari dell’agriturismo, da oltre cinque anni, ospitassero pazienti geriatrici pur non avendo alcuna delle autorizzazioni previste dalla normativa vigente.
I pazienti, inoltre, ricevevano assistenza sanitaria da presunti infermieri, che di fatto precedentemente si occupavano delle pulizie delle camere della struttura alberghiera. Di fatto nessuno di questi lavoratori era in possesso del titolo professionale richiesto.
I dieci ospiti ultraottantenni sono stati trasferiti presso altre strutture goriziane su disposizione della magistratura. Alcuni di loro hanno invece fatto ritorno a casa, venendo accolti dai famigliari.
I titolari dell’agriturismo sono stati indagati a vario titolo per esercizio abusivo della professione infermieristica, truffa ai danni dell’Inps, violazione delle norme urbanistiche e in materia di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro.
Sono state riscontrate numerose violazioni amministrative relative alla normativa regionale riguardante le strutture sociosanitarie e la violazione della privacy.
Il sequestro ha fatto seguito al provvedimento, emesso dal Comune di Gorizia nelle scorse settimane, di decadenza delle autorizzazioni amministrative all’esercizio dell’attività di ristoro agrituristico esercitata in via Degli Scogli dall’Azienda agricola Podversic Adriano.
Il provvedimento era stato preso in seguito ai dettagliati resoconti del Nas ed era stato impugnato al Tar del Fvg. I giudici avevano accolto il 14 agosto la richiesta di sospensiva, ma limitatamente all’attività di puro agriturismo, specificando che prestazioni infermieristiche e sociosanitari dovevano essere inibite. Ieri il sequestro preventivo e il trasferimento degli anziani.
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