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Aniarti, a Bologna il I° Workshop: report finale

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L’incontro tra i diversi professionisti è stato fruttuoso e colmo di confronti costruttivi e perfettamente aderenti alle dinamiche emergenti del servizio sanitario d’emergenza – urgenza territoriale.

Autorevoli gli interventi che hanno caratterizzato la tavola rotonda ed hanno favorito un confronto tra le diverse rappresentanze di infermieri e medici.

Rappresentanze di associazioni scientifiche professionali che in vista di una nuova vision della Governance assistenziale si sono dati appuntamento a Bologna. Il dibattito culturale ha reso possibile sottolineare l’importanza della collaborazione con il destinatario dei processi di cura, ossia il cittadino. Parola di Maria Grazia Benedetti (presidente IPASVI Bologna) che sostiene la necessità di portare al sistema le competenze specialistiche perché “lo chiedono i cittadini“.

Luca Tortoroli (presidente nazionale Amietip) suggerisce la necessità di riadattare in SSN in quanto diventato complesso e all’interno del “le competenze condivise devono essere al centro dei un team“.

Così anche il Presidente nazionale IRC Federico Semeraro:bisogna puntare sul lavoro di gruppo tra le varie professioni per fare la differenza!” il suo assunto si è caratterizzato anche da una modesta descrizione sul ruolo dell’infermiere in Inghilterra, sottolineandone il ruolo di snodo e di elevata professionalità nel panorama sanitario Britannico.

Maurizio Menarini (Referente area Emergenza Siaarti) afferma che “Superare le barriere culturali sul comma 566” dovrebbe portare giovamento alle professioni.

Ed in linea alla questione politica vi è stato l’intervento di Giuseppe Papagni, che ha stressato il concetto politico chiedendo “di sottoscrivere un documento comune condiviso dalle società scientifiche mediche e infermieristiche che attraverso le evidenze possano superare l’empasse politica dei protocolli infermieristici sull’emergenza urgenza territoriale, cercando di dare delle risposte concrete ai cittadini e ai colleghi che vedrebbero così riconosciute le competenze specialistiche, omogeneizzando l’emergenza territoriale in tutta la regione Emilia Romagna, che potrebbe diventare il modello di riferimento nazionale”.

Ancora sul concetto di team con un parere combaciante alle opinioni espresse è Paolo Groff vicepresidente SIMEU: “la collaborazione tra professioni é una strada lunga, complessa ma necessaria!”. A tal proposito descrive come nella sua realtà lavorativa di cui è dirigente non si parli solo di multidisciplinarietà tra professionisti, ma anche di multifunzionalità, ossia lo stesso infermiere che eroga attività in Pronto Soccorso viene impiegato anche nel Sistema 118.

Rigorosamente garantista e proiettato alla salvaguardia della salute del cittadino è il pensiero espresso dal Presidente ANIARTI Fabrizio Moggia: le competenze infermieristiche vanno implementate per garantire una adeguata assistenza per il cittadino.

Nurse Times ha proposto la diretta streaming seguita da tantissimi colleghi, ha totalizzato più di 4 mila visualizzazioni:

PAPAGNI Giuseppe

CALABRESE Michele

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