Grazie al Progetto Spiaggia M.i.a. (Mare integrazione accessibilità) aprirà domani presso il lido “Ombelico del Mondo” a Mondello il mare sarà accessibile ai disabili
Palermo 5 luglio 2017 – Il mare di Mondello accessibile ai disabili grazie al Progetto Spiaggia M.i.a. (Mare integrazione accessibilità), giunto alla settima edizione, promosso dal delegato per la Sicilia della Federazione italiana nuoto paralimpico, Ninni Gambino.
Domani, 6 luglio, alle 10 presso il Lido Ombelico del Mondo a Mondello sarà aperto il servizio, finanziato dall’Inail regionale Sicilia, realizzato in collaborazione con il Comune di Palermo, (Assessorato attività sociali), la società Mondello Italo Belga, l’Associazione Ombelico del Mondo.
Il lido “Ombelico del Mondo” è stato attrezzato con passerelle che arrivano al mare, lettini, 4 sedie mare per l’accesso in acqua con istruttori nuoto della Federazione italiana nuoto paralimpico e assistenti che daranno la possibilità ai fruitori disabili di entrare in acqua in sicurezza, imparare l’acquaticità e consentire all’accompagnatore di usufruire di una giornata al mare.
La novità di quest’anno è la presenza di un gommone che darà la possibilità di fare un tour lungo la costa. Il gommone è stato affidato in comodato d’uso alla Federazione italiana nuoto paralimpico dall’assessorato allo sport del Comune di Palermo.
L’Ufficio “Interventi per disabili” del Comune di Palermo, per tutto il periodo della stagione estiva, garantirà il trasporto dei disabili che ne faranno richiesta dalla loro abitazione al lido e viceversa.
La società Mondello Italo Belga aderisce al progetto Spiaggia M.i.a. da sei anni con le spiagge attrezzate del tratto di costa che ha in concessione.
“Il progetto Spiaggia M.i.a. – sottolinea Ninni Gambino – permette quest’anno l’apertura dei lidi attrezzati per disabili in sette località balneari delle province siciliane, offrendo spiagge fruibili gratuitamente alle persone con disabilità, favorendo l’autonomia e la partecipazione alla vita sociale e alle esperienze legate al mare e alla balneazione dei diversabili”.
Giuseppe Papagni
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