Continuano a intasare il web. E sono tanti. Parliamo di quegli scellerati annunci di lavoro dove viene richiesta la professionalità degli infermieri per… fare di tutto. Davvero di tutto
Era da un po’ di tempo che, per tenere la mucosa gastrica al riparo dall’ulcera, non consultavo più gli annunci di lavoro online. Eppure poche sere fa, complice la noia e anche la solita flebile speranza di trovare tra tante corbellerie pubblicate nel web la tanto attesa opportunità della vita, sono andato a cercare sui soliti siti qualche offerta per gli infermieri di Roma.
E quello che ho trovato, nonostante le ripetute segnalazioni che noi di Nurse Times abbiamo inviato ai collegi di tutta Italia; non si discosta molto dalle “perle” di alcuni mesi fa.
Perle come quella dell’infermiere autista (VEDI), o dell’infermiere con mansione promiscua (VEDI), o dell’infermiera dama di compagnia (VEDI), o dell’infermiere per mansioni d’ufficio (VEDI) o dell’infermiere sanificatore/segretario (VEDI).
Tutto ciò accade perché molto probabilmente, nonostante il CENSIS abbia provato a rassicurarci con la sua recente ricerca (VEDI), sono in pochi a sapere chi sia davvero l’infermiere di oggi; tanto che tutti gli altri pensano di utilizzare la sua professionalità un po’ come capita.
Anche tra gli infermieri sembra esserci chi ha dimenticato in cosa consista la propria professione. In quanto, complice la crisi, la scarsità di concorsi pubblici, un mercato del lavoro che scatena di continuo corse al ribasso indecorose e l’omertà che caratterizza la categoria (VEDI), molti colleghi accettano posti di lavoro terribilmente precari, per pochi spiccioli, demansionandosi, facendo di tutto e svilendo così la propria professione e la propria persona.
Fatto sta che, senza ritegno alcuno, ancora oggi, alcune aziende si firmino per cercare degli infermieri da assumere come operatori socio sanitari.
O anche per procacciare ragazzi/e tirocinanti, da utilizzare non si sa bene come (inservienti? Sguatteri?) e con quale contratto.
E poi, non può mancare l’emblematica chicca: la ricerca di un’infermiera (o di una ostetrica) per fare attività di segretariato come prendere appuntamenti agli utenti, riceverli in ambulatorio, svolgere pratiche amministrative. Ma, soprattutto, per fare da “assistente” al medico…
Quella dell’infermiere non aveva smesso di essere una “professione sanitaria ausiliaria” ben 18 anni fa, grazie a una legge dello Stato, ovvero la 42/99? In molte realtà e per molti datori di lavoro… evidentemente no.
Come è sacrosanto che fosse, ho subitamente segnalato questi ennesimi obbrobri al Collegio IPASVI di Roma che, lo ricordiamo, esorta tutti i professionisti infermieri a denunciare i torti professionali subiti e anche situazioni di questo tipo, garantendogli il totale anonimato (VEDI).
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