Federica Vecchini, l’infermiera accusata di aver somministrato morfina non prescritta ad un neonato, è stata scarcerata dopo oltre 4 mesi di detenzione
Arrestata il 3 agosto scorso per i fatti accaduti nel reparto di Terapia Intensiva di Borgo Roma, nella notte tra il 19 e il 20 marzo 2017.
Un neonato ricoverato si era aggravato notevolmente manifestando una grave crisi respiratoria. Solo l’intervento della Vecchini aveva permesso di salvare la vita del piccolo: la professionista suggerì all’anestesista intervenuto durante l’emergenza di somministrare l’antagonista della morfina. Dopo poco il bambino si riprese. Il consiglio dato al medico fece sorgere sospetti nei confronti della donna, successivamente arrestata.
Il processo è tuttora in corso mentre le indagini proseguono in attesa della relazione dei periti sugli effetti che la somministrazione di Morfina per via orale potrebbe avere sui neonati.
Il Pm Vitulli ha disposto l’acquisizione di altre cartelle cliniche di neonati, per indagare su altri casi sospetti in reparto.
Simone Gussoni
Fonte: TgVerona
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