Molte novità in arrivo per i dipendenti statali, per ora il mondo sanitario è escluso. Pausa pranzo da 10 minuti e clausola “bonus malus”
Aran e Sindacati sperano di riuscire a raggiungere un accordo al tavolo delle contrattazioni prima della pausa natalizia. Viste le tematiche estremamente delicate che si stanno affrontando, appare però un impresa piuttosto proibitiva.
Di seguito le novità che saranno introdotte:
Pausa pranzo ridotta
La pausa pranzo non sarà più di mezz’ora ma solo di 10 minuti. In questo modo diventerebbe solamente una semplice pausa che permetterebbe maggiore flessibilità all’orario. La riduzione della durata permetterebbe anche la rimozione dell’obbligo di rilasciare i buoni pasto dal valore di 7 euro.
Clausola bonus malus
Nel nuovo contratto dei dipendenti pubblici sarà prevista anche una clausola bonus-malus di squadra che servirà a ridurre il rischio assenteismo.
Se sbaglia un dipendente, a pagare saranno tutti: un elevato numero di assenze di alcuni lavoratori finirà per premiare o penalizzare, sotto il profilo dei compensi di risultato, tutti i restanti colleghi della struttura.
Aumento degli stipendi
Un ulteriore aumento in busta paga di 20 euro lordi al mese sarà concesso a coloro che hanno redditi bassi e già percepiscono il bonus da 80 euro.
Premi e indennità per la performance
Oltre metà della parte variabile dello stipendio sarà stabilita in base a premi e indennità. Si tratterà di fondi destinati ad incentivare le prestazioni organizzative e quelle individuali in aggiunta alle indennità relative alle condizioni di lavoro.
Nuove progressioni economiche saranno previste ovvero scatti di stipendio su comprovate competenze professionali.
Se queste sono le premesse per i dipendenti pubblici, per la sanità, prossima partita contrattuale da chiudere, sicuramente non andrà meglio…
Simone Gussoni
Fonte: Studio Cataldi
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