Durante il mondiale di calcio FIFA tedesco, che si è svolto tra il 9 giugno ed il 9 luglio del 2006, un gruppo di ricercatori ha avuto l’opportunità di esaminare l’eventuale grado di correlazione tra lo stress emozionale e l’aumentata incidenza di accidenti cardiovascolari.
Metodologia della ricerca
Moltissime richieste di aiuto si sono verificate nell’area metropolitana di Monaco proprio nel periodo della competizione calcistica. Il numero delle chiamate alle quali i team di soccorso hanno dovuto rispondere è stato nettamente maggiore in quel mese.
I ricercatori hanno equiparato gli eventi accaduti durante i mondiali di calcio paragonandoli con quelli capitati durante i seguenti periodi di controllo:
- 1º maggio 2006 – 8 giungo 2006
- 10 luglio 2006 – 31 luglio 2006
- 1º maggio 2003 – 31 luglio 2003
- 1º maggio 2005 – 31 luglio 2005
Risultati
Eventi cardiovascolari acuti sono stati valutati in 4.279 pazienti. Durante le giornate nelle quali la nazionale tedesca scendeva in campo per un incontro calcistico, l’incidenza delle emergenze cardiache risultava essere 2,66 volte maggiore che durante il periodo di controllo (95% intervallo di confidenza, da 2.33 a 3.04; P<0.001).
Negli uomini, l’incidenza è stata 3.26 volte superiore rispetto al periodo di controllo (95% intervallo di confidenza, da 2.78 a 3.84; P<0.001) mentre nelle donne il rischio è risultato 1.82 volte superiore rispetto al periodo di controllo (95% intervallo di confidenza, da 1.44 a 2.31; P<0.001).
Tra i pazienti che hanno manifestato patologie acute a carico delle coronarie nei giorni nei quali la nazionale tedesca è scesa in campo, la proporzione nei pazienti cardiopatici noti è stata del 47,0%, rispetto al 29,1% dei pazienti che hanno presentato eventi cardiaci durante il periodo di controllo.
Nei giorni della partita, l’aumento dell’incidenza di problematiche cardiache è stato riscontrato entro le prime 2 ore dal calcio di inizio.
Una sub-analisi degli eventi gravi durante il periodo dei mondiali di calcio, paragonati agli eventi accaduti nel periodo di controllo, ha dimostrato come l’incidenza di infarto del miocardio acuto con sopraslivellamento del segmento ST fosse 2,49 volte superiore (95% CI, da 1.47 a 4.23).
Per l’infarto del miocardio senza sopralivellamento del segmento ST o angina instabile l’incidenza è risultata essere 2,61 volte maggiore (95% CI, da 2.22 a 3.08). Infine le aritmie cardiache con sintomatologia maggiore sono risultate 3,07 volte più frequenti (95% CI, da 2.32 a 4.01) (P<0.001 per ogni comparazione).
Conclusioni
Assistere ad una partita di calcio rappresenta un fattore stressogeno che incrementa il rischio di manifestare un evento acuto cardiovascolare di oltre due volte. Soprattutto in presenza di uomini con patologie coronariche note, sono richieste misure preventive urgenti.
Fortunatamente i tifosi cardiopatici italiani non dovranno sottoporre le proprie coronarie ad eccessivo stress per i mondiali russi del 2018.
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