Riceviamo e pubblichiamo un elaborato a cura di Cosimo Della Pietà (infermiere con laurea magistrale) e Gianmarco Gentile (infermiere).
Il quesito di base della mia attività di ricerca consiste nel cercare di capire quanto e come realmente si modifichino la vita quotidiana e le abitudini sociali della persona dal momento in cui il trattamento dialitico ha inizio, quali sono le sue difficoltà, le sue sensazioni, le sue emozioni e le sue strategie di adattamento alla nuova condizione.
Per questo le domande che sorreggeranno la mia attività di ricerca saranno in linea di massima le seguenti: Quali sono gli effetti secondari, sia fisici che psichici, che il trattamento emodialitico, determina sul paziente nefropatico?; Quali sono le limitazioni fisiche e psichiche del paziente dializzato?; Quanto e come l’emodialisi influisce sulle relazioni sociali e familiari?; Quanto cambia, e specialmente come cambia, la vita di un paziente dializzato?; Quali sono le strategie di adattamento che il paziente dializzato attua per cercare di rispondere a ciascuna di queste limitazioni e a questi cambiamenti?
Indagherò, inoltre, su altre due tematiche: Con che occhi il paziente dializzato vede le altre possibilità terapeutiche alternative all’emodialisi (dialisi peritoneale e trapianto renale)?; Quanto il paziente dializzato si sente oggi effettivamente tutelato dalla legge esistente e quanto si sente effettivamente compreso dalla società? Continua…
ALLEGATO: Elaborato completo
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