Il Policlinico San Pietro (foto) ospiterà la sede didattica, mentre il tirocinio clinico si svolgerà anche al Policlinico San Marco.
Gli Istituti Ospedalieri Bergamaschi diventano sede universitaria del corso di laurea in Infermieristica dell’Università Vita – Salute San Raffaele. Quaranta i posti messi a disposizione grazie alla convenzione stipulata tra il Policlinico San Pietro e il Policlinico San Marco da una parte e l’Università Vita – Salute San Raffaele dall’altra, realtà tutte appartenenti al Gruppo ospedaliero San Donato. Il Policlinico San Pietro in particolare ospiterà la sede didattica in una nuova area dedicata, mentre il tirocinio clinico si svolgerà in entrambe le strutture ospedaliere.
“Siamo orgogliosi di essere sede del Corso di infermieristica di un’università così prestigiosa come Vita – Salute – dichiara Francesco Galli, amministratore delegato degli Istituti Ospedalieri Bergamaschi –. Si tratta della realizzazione di un progetto a cui teniamo molto e a cui abbiamo lavorato con grande determinazione, grazie al quale la formazione infermieristica ritorna al Policlinico San Pietro, già sede della Scuola infermieri sino agli inizi degli anni Novanta. L’iniziativa del Gruppo San Donato, in particolare, rappresenta un passo importante per rispondere al crescente fabbisogno di infermieri sul territorio regionale e nella stessa provincia bergamasca”.
La formazione offerta da questo corso di laurea sarà di altissimo livello, fortemente improntata alla pratica clinica in reparto, con la possibilità di piani di tirocinio personalizzati e di essere seguiti da tutor con un rapporto 1:1. “Grazie a questa nuova sede amplieremo le potenzialità formative del corso di laurea in Infermieristica dell’Università Vita -Salute San Raffaele, che con 3,4 domande per posto è la sede più attrattiva di questo corso di laurea in Lombardia – aggiunge il professor Duilio Manara, responsabile del progetto e professore associato di Infermieristica –. La sede bergamasca avrà una sinergia molto forte con la sede di Ospedale San Raffaele, sia per quanto riguarda la programmazione sia per lo svolgimento effettivo delle attività didattiche. Uno dei punti di forza della formazione infermieristica del San Raffaele, in particolare, è il suo sistema tutoriale, che consiste in una rete di risorse e in un panel di strumenti formativi che permettono allo studente di sfruttare al massimo ogni esperienza formativa, sia di aula sia di tirocinio, in un contesto fortemente orientato verso l’innovazione e la ricerca”.
Altro punto di forza riguarda la percentuale di laureati che trovano lavoro entro un anno. “I numeri di questo corso di laurea lo classificano tra i migliori a livello nazionale – continua il dottor Galli –. I suoi laureati trovano lavoro entro un anno nel 93.5% dei casi; nel 100% dei casi considerano efficace la laurea e nell’82% dei casi sono soddisfatti della laurea per il lavoro che svolgono (Dati Alma Laurea 2016). Come Istituti Ospedalieri ci impegniamo a garantire l’assunzione dei neolaureati che si saranno maggiormente distinti durante il percorso formativo”.
La sede bergamasca sarà governata dai medesimi organi accademici previsti per la sede già attiva presso l’Ospedale San Raffaele (presidente del Consiglio di corso di laurea, professor Roberto Chiesa, ordinario di Chirurgia vascolare). Anche il piano di studi, che prevede 16 esami integrati e 4 esami relativi all’apprendimento clinico (tirocini), sarà il medesimo nelle due sedi. Il bando di iscrizione è già aperto e chiude il 21 agosto. Il primo anno di corso inizierà il prossimo 2 ottobre 2018.
Redazione Nurse Times
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