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Bimbo con arteria femorale recisa salvo grazie ad infermiere fuori servizio

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Bimbo con arteria femorale recisa salvo grazie ad infermiere fuori servizio
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Un incidente accaduto ad un bimbo avrebbe potuto essergli fatale se non fosse intervenuto un infermiere fuori servizio.

Un bambino di 6 anni stava scorrazzando di domenica pomeriggio in sella alla propria bici in prossimità della discesa vicino alle terme di Bagni di San Filippo, in provincia di Siena.

Ha acquisito gran velocità, lanciandosi imprudentemente giù per il pendio con la propria bici.

Arrivato al termine della discesa, non sarebbe riuscito a frenare, cadendo rovinosamente sull’asfalto.

Il piccolo si è procurato numerose lesioni su tutto il corpo ed una grave ferita alla gamba destra, dalla quale zampillava moltissimo sangue.

Un passante ha immediatamente raggiunto la scena dell’incidente, ponendo un asciugamano sotto il corpo dell’infortunato. Immediatamente sono stati contattati i soccorsi.

La fortuna ha voluto che ad assistere alla scena fosse presente un infermiere fuori servizio. Alessandro Evangelisti, 35enne iscritto all’OPI di Viterbo con un lungo passato di contratti a termine presso una cooperativa che aveva in appalto i servizi urgenti del 118, ha immediatamente preso il controllo della situazione. Perse il lavoro nell’ambito dell’emergenza territoriale nonostante i decreti riguardanti le stabilizzazioni e nonostante la grande esperienza acquisita e l’enorme professionalità sempre dimostrata.

Il professionista ha immediatamente compreso la gravità della situazione.

Senza perdere neanche un istante ha afferrato l’asciugamano stringendolo più forte possibile sulla coscia del piccolo premendo più forte possibile sull’arteria femorale per arrestare il sanguinamento.

“Avevo paura che nella caduta si fosse reciso l’arteria femorale. Non smetteva di perdere sangue e la situazione era davvero critica. È stato fortunato: poco dopo è arrivata un’infermiera anche lei libera dal lavoro e due medici che si stava recando alle terme. Si sono fermati e mi hanno dato una mano.”

I genitori del bimbo erano terrorizzati. Il piccolo invece, dopo alcune lacrime iniziali si è comportato come un vero ometto.

Non si lamentava nemmeno, nonostante avesse anche una probabile frattura al femore, oltre a quella brutta emorragia. Ha visto che comunque aveva intorno persone che lo stavano aiutando.

I quattro operatori sanitari sono stati al suo fianco fino all’arrivo dell’ambulanza del 118.

Quando i sanitari sono giunti sul posto, le condizioni del paziente sono apparse subito molto gravi. La situazione era tuttavia sotto controllo, grazie all’immediato intervento dell’infermiere Alessandro Evangelisti.

“Hanno chiesto immediatamente l’intervento di Pegaso – aggiunge Alessandro – e lo hanno immediatamente elitrasportato all’ospedale pediatrico Meyer”.

Il piccolo è tuttora ricoverato nell’ospedale fiorentino, in prognosi riservata.

Mi auguro solo che possa stare bene al più presto – conclude l’infermiere – e che possa tornare a giocare con i suoi amici il prima possibile. Per quanto mi riguarda invece, ho solamente fatto il mio dovere.”

Anche questa volta il lavoro di équipe messo in atto da Alessandro Evangelisti e dai tre operatori sanitari intervenuti successivamente ha permesso di salvare una giovane vita.

Simone Gussoni

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