È un paladino a difesa della scienza, della ricerca e di conseguenza dei vaccini, il virologo Roberto Burioni. E per questo motivo, è soggetto ad attacchi tanto violenti quanto poco informati da parte dei cosiddetti ‘no vax’, che sembrano fermamente intenzionati a farci ripiombare nel medioevo con le loro astruse e assai poco scientifiche teorie; basate sul nulla e confermate da un bel niente.
Stavolta, le minacce al medico sono arrivate attraverso una finta pagina (nata grazie a un account creato per l’occasione) della newsletter ‘Democratica’ del Partito democratico dal titolo: “Tornano le Brigate Rosse, ucciso il virologo Roberto Burioni davanti alla sua abitazione”.
Il commento della rivista del Pd (quella vera) non si è fatto attendere: “Dopo i tweet in cui venne diffusa una accampata ‘solidarietà’ a Benetton da parte del medico dopo la tragedia di Genova, questa volta i vigliacchi diffusori di veleno in rete utilizzano una finta pagina del nostro giornale, Democratica”.
Questo, invece, il tweet con cui la deputata del Pd Anna Ascani ha condannato l’episodio: “Questa è ovviamente una ‘fake news’. Gravissima, perché è di fatto una minaccia. Fatta utilizzando una testata giornalistica con un account Twitter creato per l’occasione. Basta fake news, basta minacce, basta odio in Rete, basta manganellare online chi non è d’accordo con te”.
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