Una rivoluzione tecnologica potrebbe avvenire nel trasporto di emoderivati nella media distanza. Con la nascita del drone intelligente ABzero, il sangue, un organo da trapiantare o un medicinale potranno essere trasferiti in meno di un’ora in un raggio di circa 70 chilometri ad un costo che si aggira tra i 100 e i 150 euro per ogni singolo viaggio.
Il primo volo sperimentale ha avuto luogo ieri presso l’ospedale di Pontedera, in provincia di Pisa.
Ad ideare lo strumento che potrebbe abbattere alcuni costi in sanità, riducendo drasticamente i tempi di attesa in determinate procedure, sono stati due studenti italiani.
Si tratta di un drone gigante, dotato di 6 eliche e 3 gps. Al suo interno una grande capsula intelligente che potrà contenere fino a 10 sacche di sangue. Il drone sarà in grado di ridurre i tempi di consegna di sangue, attualmente su gomma, dell’80 per cento.
Numerosi ospedali italiani si sono dichiarati interessati ad avviare la fase di sperimentazione dello strumento che potrebbe dare il via ad una vera e propria rivoluzione in ambito sanitario.
Presso gli ospedali toscani di Pontedera, Pisa e Portoferraio, i principali ospedali di Piacenza, Bari, Isernia e una struttura privata milanese potrebbe partire a breve il periodo di prova.
A Pontedera, la fase di sperimentazione è già partita. «Il sangue si conserva ottimamente durante il volo – ha spiegato Fabrizio Niglio, direttore del centro trasfusionale dell’ospedale della cittadina toscana – Ci auguriamo di cominciare i voli entro la fine dell’anno. Mi farò promotore della nuova tecnologia presso altri plessi ospedalieri italiani».
ABzero nasce dall’idea di Andrea Cannas e Giuseppe Tortora, molisani, che hanno costituito un’impresa spin off della Scuola Sant’Anna di Pisa. La realizzazione del progetto è stata resa possibile grazie alla donazione di 50.000 euro da parte di Axa Italia.
Si tratta del primo drone al mondo a fornire un servizio per la salute riguardante il trasporto di emoderivati in ambito cittadino.
ABzero non produce direttamente i propri droni, ma utilizza modello già in commercio che mette a completa disposizione della struttura sanitaria.
Il drone volerà autonomamente ed il personale sanitario dovrà semplicemente inserire l’indirizzo al quale consegnare il sangue, attraverso un software semplice e intuitivo.
Il primo volo dimostrativo di ABzero ha avuto luogo mercoledì 10 ottobre, in occasione di “Internet Festival”, evento dedicato al futuro e all’innovazione che si svolgerà a Pisa dall’11 al 14 ottobre. Si tratta di una prima dimostrazione propedeutica ai successivi voli completamente automatizzati che saranno svolti presso le prime strutture ospedaliere interessate.
I due giovani, uno architetto e l’altro ingegnere biomedico, hanno avuto questa idea in modo del tutto casuale: «Il nostro progetto è cominciato per caso, da una discussione, una parola lanciata lì come a stuzzicare la mente dell’altro, una frase detta distrattamente per passare senza indugio all’idea… “… ma se trasportassimo il sangue con i droni…?”. Da allora la nostra vita è cambiata». E potrebbe cambiare anche il mondo della sanità.
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