Riceviamo e pubblichiamo la riflessione della collega Annarita Di Lascio.
DOPO MESI SI RITORNA A PARLARE DEI PROFESSIONISTI SANITARI
Nella mattinata dell’11 ottobre facendo “zapping su internet” apprendo la notizia che Nursing Up ha apposto una firma tecnica sul Ccnl sanità.
Il 23 febbraio sotto la pioggia ero lì a Roma con tanti altri infermieri, ho manifestato a squarciagola il mio dissenso affinché quell’urlo collettivo arrivasse su quel tavolo dove una firma stava per cambiare in peggio le sorti della nostra professione infermieristica e degli altri professionisti sanitari.
Firma fu e arrivato maggio tutto ha preso vita, danneggiando, demotivando e trafiggendo la professione e i nostri diritti.
Leggere di straordinari obbligatori, di pause mense negate, di diritti importanti lesi (vedi legge 104), di ore sottratte al l’aggiornamento professionale, di mancanza di turnover e svalorizzazione economica è stato un colpo duro da digerire che ha trafitto in modo significativo la motivazione dei lavoratori.
Questa firma riporta la voce dei professionisti sanitari nei tavoli locali aziendali, regionali e in commissione paritetica.
Sapere che c’è qualcuno che si interesserà alla nostra professione restituendoci quella dignità, libertà, diritti che le righe di quel testo approvato ci hanno tolto rappresenta un punto di ripartenza.
Questa situazione mi fa pensare davvero ad un riscatto professionale; il popolo sanitario oramai stanco ed irritato di essere rappresentato e argomentato da parti contrattuali distanti dal nostro mondo, avrà la possibilità di essere trattato da chi conosce la professione e accoglie l’urlo di disperazione che c’è tra le corsie.
Penso che sia arrivato il momento di costruire e valorizzare piuttosto che continuare a distruggere!!!
Annarita Di Lascio
Lascia un commento