L’Azienda spiega le ragioni del ritardo nel pagamento ai dipendenti. Si è trattato di un disguido informatico.
Per un problema di natura informatica gli stipendi dei dipendenti dell’Ausl Romagna sono stati accreditati ieri 28 maggio, invece che lunedì 27, come è consuetudine aziendale. Va detto che per questo ritardo nessuna responsabilità può essere posta in capo all’Azienda, che ha comunicato all’istituto tesoriere, già dal 20 maggio, le indicazioni per l’invio dei bonifici stipendiali.
Appena si è venuti a conoscenza dell’errore, si è richiesto al tesoriere, con specifica diffida e sulla base della convenzione in essere, il corretto ripristino della valuta al 27 del mese di maggio 2019. Ovviamente non vi è stato modo di avvisare in anticipo il personale dipendente, in quanto si è appreso dell’accaduto nella tarda mattinata del 27 maggio. Alcune comunicazioni sindacali hanno colto l’occasione per lanciare pesanti critiche sul tema dell’esonero dal periodo di prova, in una fase in cui l’Azienda della Romagna sta assumendo oltre 300 infermieri e 70 operatori socio-sanitari a tempo indeterminato.
Su questo tema, l’Ausl Romagna, come altre aziende sanitarie della Regione, ha ritenuto già da tempo, di far effettuare il periodo di prova al momento della costituzione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato, anche se preceduto da un tempo determinato. Ciò consente di porre la massima attenzione alla valutazione del dipendente in termini di autonomia professionale e di miglior inserimento nei diversi contesti organizzativi.
Redazione Nurse Times
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