Vista l’emergenza, la Giunta provinciale corre ai ripari. Si tratta di una soluzione transitoria per garantire l’erogazione dei servizi.
La Giunta provinciale di Bolzano abbatte la proporzionale etnica, liberando 88 posti per porre rimedio alla carenza di medici e infermieri e alla conseguente difficoltà nel garantire alcuni servizi. L’organico dell’Azienda sanitaria, così come quelli di tutto il pubblico impiego, è infatti riservato ai cittadini dei tre gruppi linguistici presenti in Alto Adige, in base alla loro consistenza, stabilita in base alla dichiarazione di appartenenza effettuata nel corso dell’ultimo censimento (2011). Ma per urgenti esigenze legate alla carenza di personale è possibile assegnare posti in deroga alle norme che regolano la proporzionale etnica, previa autorizzazione da parte dell’Esecutivo.
La Giunta provinciale ha appunto approvato tale deroga, garantendo la copertura a tempo determinato o indeterminato di 88 posti a tempo pieno, relativi sia a personale medico che infermieristico e tecnico. Nel dettaglio, si tratta di 20 posti per personale medico e dirigente sanitario, 50 per infermieri, 2 per veterinario – dirigente sanitario, 3 per infermieri pediatrici, 5 per tecnici sanitari di radiologia medica, 6 per tecnici sanitari di laboratorio biomedico, 1 per tecnico della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare, 1 per assistente sanitario.
Il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, ha affermato: «Questa misura non significa l’abbandono della proporzionale nel suo complesso, ma è solamente una soluzione transitoria alla carenza di personale nel settore sanitario. Va inoltre sottolineato che nell’ambito dell’Azienda sanitaria provinciale, dove lavorano quasi 10mila operatori, il numero dei nuovi assunti è comunque maggiore rispetto a quello di coloro che lasciano il lavoro. Resta il fatto che dovremmo poter assumere un numero maggiore di operatori. A tal proposito è in fase di studio un pacchetto di misure da adottare in questo settore che saranno definite nel corso dei prossimi mesi».
Va sottolineato che le deroghe alla proporzionale linguistica sono applicate solo se non sono disponibili aspiranti idonei appartenenti ai gruppi linguistici riservati e, in sede di successive assunzioni, la proporzionale dovrà essere ripristinata.
Redazione Nurse Times
Fonte: www.altoadigeinnovazione.it
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