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Asl Teramo, Nursind attacca Cgil, Cisl e Uil: “Straordinari dei dipendenti del comparto pagati col fondo produttività”

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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato a cura del sindacato infermieristico, che accusa la “triade” di aver regalato i soldi dei lavoratori all’Azienda con l’accordo integrativo.

Brutte notizie per tutti i dipendenti del comparto della Asl Teramo: saranno loro a pagare le conseguenze dei pasticci commessi in contrattazione da Cgil, Cisl e Uil. La “triade”, infatti, regala la produttività collettiva alla Asl, consentendole di pagare lo straordinario con il fondo destinato alla produttività. Il 14 marzo 2019 Cgil, Cisl e Uil hanno sottoscritto il Contratto integrativo aziendale, probabilmente senza neanche leggerlo (non sarebbe la prima volta…), autorizzando di fatto il trasferimento dei fondi dedicati alla produttività nel fondo dedicato allo straordinario.

Mentre il NurSind, a luglio, per tutelare gli interessi dei lavoratori e delle lavoratrici del comparto, diffidava l’azienda dall’utilizzare il fondo dedicato alla produttività per pagare lo straordinario, ci era sembrato “strano” il comunicato congiunto nel quale la “triade” invocava fondi regionali e chiedeva l’apertura di un tavolo per affrontare il tema produttività-straordinario, notoriamente di competenza della contrattazione integrativa aziendale.

Ora è tutto più chiaro: hanno fatto un pasticcio bello grosso e, per cercare di recuperare, fanno confusione, tirano dentro istituzioni territoriali, regionali e nazionali, scrivono frasi populiste sul sacrificio che tutti i giorni gli infermieri e i lavoratori del comparto fanno e sui disagi che vivono quotidianamente sulla loro pelle, per poi dimenticare tutto al momento di contrattare e battere i pugni sul tavolo.

Continueremo a lottare, sperando di poter rimediare a questo errore, ma per ora ci troviamo con le mani legate, senza possibilità alcuna di pretendere indietro i nostri soldi, e dovremo accontentarci del residuo del fondo. Ci si aspetterebbe un passo indietro da chi ha causato questo danno, ma siamo certi che non ci sarà nessun mea culpa. Anzi, ci aspettiamo anche questa volta che la colpa di tutto sia imputata al NurSind.

Redazione Nurse Times

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