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Liguria, “entro fine anno il bando per assumere 500 oss”

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Lo annuncia il governatore Toti, precisando che 158 operatori socio-sanitari saranno destinati all’Asp 5 spezzina. Ma non c’è ancora una data.

L’annuncio di Giovanni Toti (foto), presidente della Liguria, arriva dalla sua pagina Facebook: “Entro la fine del 2019 la Regione bandirà il concorso per assumere 500 operatori socio-sanitari nelle Asl liguri”. Il governatore ha aggiunto che, dei 500 operatori socio-sanitari assunti, 158 verranno destinati all’Asl 5 spezzina. A oggi, però, non è stata ancora diffusa una data ufficiale del bando.

Nei giorni scorsi l’opposizione aveva polemizzato sull’assenza di aggiornamenti in merito all’annunciato maxi-concorso per oss. «L’assessore Viale non ha fatto alcuna chiarezza sul concorso per operatori socio-sanitari promesso da due anni, ma ancora fermo al palo – aveva detto il consigliere del Pd, Sergio Rossetti, che ha presentato un’interpellanza sottoscritta anche da Linea Condivisa –. Alle precise domande che le ho fatto in Consiglio regionale la vicepresidente ha, ancora una volta, risposto che il bando arriverà entro la fine dell’anno».

L’argomento è stato sollevato anche da Alice Salvatore, a nome del M5S, in un’altra interrogazione. L’assessore regionale alla Sanità, Sonia Viale, dal canto suo, ha chiarito: «Per quanto riguarda il bando per oss, da un lato vi è il fabbisogno specifico dell’Asl 5 spezzina di158 unità circa. Per quanto riguarda invece il fabbisogno regionale, sicuramente arriveremo a 500 unità. L’anno scorso la Giunta ha fatto il bando per gli infermieri. Quest’anno bandiremo il concorso per oss, perché dall’anno prossimo cambierà la normativa, che non consentirà più di far scorrere le graduatorie».

Alla stessa Salvatore, che le chiedeva se il riconoscimento dell’esperienza pregressa all’interno del concorso sarà allargata anche a coloro che, per effetto di una vertenza sindacale, hanno visto riconosciuto soltanto due anni fa il loro contratto da operatori socio-sanitari, in luogo della precedente posizione di operatori addetti alle pulizie, Viale ha poi siposto: «Se il riconoscimento dell’esperienza pregressa sarà allargato anche a coloro i quali hanno vinto una vertenza sindacale, non è possibile attribuire punteggi nei titoli di carriera per qualificare l’attività lavorativa svolta nel settore privato, e il possesso del titolo formativo costituisce un requisito di ammissibilità che nulla ha a che fare con l’eventuale esperienza lavorativa maturata»

L’assessore ha infine spiegato: «La formazione di una graduatoria consente il suo scorrimento per coprire qualsiasi esigenza di servizio che rientri nell’ambito del profilo e delle competenze degli operatori socio-sanitari. Quindi la mia è una risposta affermativa rispetto al secondo quesito del consigliere Salvatore, con la problematica che dall’anno prossimo, però, tutti i concorsi banditi non potranno beneficiare di questa opportunità».

Redazione Nurse Times

Fonte: GenovaToday

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