Una lezione diversa dal solito ha visto come protagonisti gli studenti del Corso di Laurea in Infermieristica del polo didattico di Pietra Ligure.
Grazie alla collaborazione dell’Asd Krav Maga Parabellum di Loano, nell’ambito del progetto “Araba Fenice”, ai futuri professionisti della salute è stata dedicata una giornata alla tematica di aggressioni agli operatori sanitari.
L’obiettivo di tale iniziativa è quello di tutelare e preservare l’integrità fisica e psicologica del personale sanitario attraverso un percorso di formazione in aula ed in palestra utile a identificare, valutare e gestire le situazioni a rischio.
Due distinte sessioni hanno contraddistinto la giornata: una mattinata teorica in aula ed un pomeriggio pratico direttamente in palestra.
Il corso è stato curato dallo staff tecnico dell’associazione Krav Maga Parabellum di Loano, l’istruttrice mental coach e counselor Barbara D’Alessandro prima donna in Italia a certificarsi in Wilding e dal responsabile settore autodifesa, l’istruttore Davide Carosa, infermiere presso la Sp-Cr del Santa Corona, attuale presidente e cofondatore dell’associazione KMP.
“Dal 2007 il ministero della salute con la raccomandazione numero otto sottolinea che: ‘Gli atti di violenza a danno degli operatori sanitari costituiscono eventi sentinella che richiedono la messa in atto di opportune iniziative di protezione e prevenzione’.
Per questo lo slogan della campagna è: ‘Le mani che aiutano hanno più valore di quelle che percuotono’. L’obiettivo è portare a conoscenza dei cittadini questa annosa e preoccupante realtà, spesso sottovalutata e/o non conosciuta nelle ripercussioni umane, economiche, sociali ed assistenziali”, ha spiegato il presidente dell’Asd Davide Carosa
“Dare maggiore consapevolezza al personale e ai futuri operatori del comparto sanitario, informare la cittadinanza e organizzare incontri nelle scuole secondarie di primo e secondo grado sul valore e ruolo del medico, dell’infermiere e di tutte le altre figure sanitarie come risorsa per la società, lo riteniamo indispensabile sia come percorso di prevenzione che di contrasto all’incidenza di questo angoscioso fenomeno”, conclude Carosa.
La stessa Kmp è da mesi impegnata in una campagna di sensibilizzazione contro la violenza rivolta verso il personale sanitario, patrocinata da molti comuni della provincia di Savona e dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche.
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