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Rischio cardiovascolare: occhio ad abbuffate natalizie e vacanze in montagna

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I consigli della Sic per chi soffre di cuore: “Mangiate pesce e verdura, e non esponetevi troppo al freddo”.

“Saranno giorni un po’ particolari, ma bisogna comunque fare attenzione”. Parola di Ciro Indolfi, presidente della Sic, (Società italiana di cardiologia), che nei giorni scorsi si è riunita a Roma per il suo 80esimo Congresso nazionale. Il riferimento è alle festività natalizie, da sempre associate a tavole imbandite e grandi abbuffate, sicuramente nemiche di chi soffre di cuore: “Un consiglio semplice è, in caso di abusi con una grande cena o un grande pranzo, mantenersi più leggeri nei giorni successivi. Il rischio di un’alimentazione sbagliata è proporzionale al numero di volte in cui questa viene fatta”.

Qualche deroga è dunque consentita, ma occhi comunque al rischio cardiovascolare, associato soprattutto all’abuso di grassi animali e dolci, mentre chi è obeso deve fare attenzione in particolare ai carboidrati. Il consiglio dell’esperto per i giorni a cavallo tra Natale e Capodanno è semplice: “Mangiare molto pesce e verdura e poca frutta. È questa la dieta che la Sic consiglia sia ai cardiopatici sia a chi è sano”.

Ma i cardiopatici devono stare attenti anche alle vacanze in montagna, dove i nemici si chiamano freddo e alta quota: “In questo caso bisogna dividere gli sportivi veri dai soggetti a rischio, che non si allenano. Per questi ultimi l’esposizione non controllata al freddo in alta quota, insieme all’esercizio fisico, può essere una miscela pericolosa. Il freddo costringe le arterie, mentre il caldo le dilata. Le persone anziane e chi ha avuto un infarto o un ictus devono prestare particolare attenzione a una esposizione prolungata al freddo, specie se occasionale e se non preceduta da un allenamento adeguato”.

Redazione Nurse Times

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